Inps, contributi non pagati: a Lucca le Entrate recuperano 21 milioni
Aumentano le ispezioni: dai controlli oltre l’80% di irregolarità
Entrate contributive in crescita, in linea con il dato nazionale e pari a oltre 741 milioni e mezzo di euro. Con una riscossione dei crediti vantati dall’Inps nei confronti dei contribuenti in fase amministrativa (cioè sulla base di un accordo per la rateizzazione del debito) di 41 milioni, in lieve calo rispetto all’anno precedente (oltre 43 milioni). Il totale dei debiti riscossi, invece, in maniera coattiva tramite l’Agenzia delle Entrate è di poco meno d 22 milioni, in crescita rispetto all’anno precedente quando erano 20 milioni e 200 mila euro.
Sono alcuni dei numeri forniti dalla fotografia scattata dall’Inps in provincia di Lucca relativa appunto ai contributi pagati nel 2024 dalle imprese del territorio. Imprese oggetto, in parallelo, anche di attività di vigilanza con esiti importanti: su 157 ispezioni effettuate nel 2024 sono state riscontate irregolarità in 143 casi.
Entrate e riscossioni
«In linea con la tendenza nazionale, la provincia di Lucca ha segnato un aumento delle riscossioni ordinarie per entrate contributive da aziende Uniemens (cioè quelle che inviano come d’obbligo denuncia telematica mensile all’Inps per comunicare i dati retributivi e contributivi dei propri dipendenti)» spiega la relazione elaborata dall’Istituto lucchese. Il dato complessivo è pari a 741 milioni e 562mila euro nel 2024, in crescita del 2,9% rispetto ai 12 mesi precedenti e del 9,2 sul 2022. «In particolare, relativamente alle riscossioni da recupero crediti in fase amministrativa da aziende Uniemens si evince un calo rispetto al dato registrato nel 2023 – prosegue la relazione dell’Inps di Lucca – Il dato relativo alla riscossione coattiva (cioè tramite Agenzia delle Entrate, ndr) risulta superiore rispetto all’anno precedente». In proposito il dato provinciale riferisce di 21 milioni e 779mila euro riscossi dall’Inps tramite le Entrate: una cifra cresciuta del 23,6% rispetto al 2022 e probabile sintomo di una sofferenza delle imprese rispetto alla possibilità di onorare i debiti contributivi con l’Istituto.
La vigilanza
«Per quanto riguarda la vigilanza ispettiva, la provincia è territorialmente competente di 157 ispezioni, dato in aumento rispetto al valore del 2023, pari a 117 – si legge nella relazione dell’Inps di Lucca – Da queste ispezioni sono state individuate nel 2024 143 aziende irregolari». Una percentuale, dunque, elevatissima in relazione al volume di ispezioni (supera il 90%). Dato percentuale leggermente inferiore ma comunque altrettanto elevato anche per le verifiche documentali effettuate dall’Inps. «Per la vigilanza documentale – scrive l’Istituto – le irregolarità riscontrate risultano pari a circa l’86% del totale delle verifiche effettuate (722 irregolarità su 839 controlli, ndr)».
Documento Unico
Va meglio invece la situazione rispetto alla regolarità delle imprese desumibile dal Durc, il Documento unico di regolarità contributiva. «Per quanto concerne i dati inerenti alla regolarità contributiva, è possibile osservare come il numero di richieste di certificazione sia aumentato rispetto al 2023 e si conferma una netta maggioranza di Durc regolari rispetto a quelli irregolari (pari al 12,2%)».
