Lucca, venduto l’ex Cinema Italia: diventerà un complesso residenziale
La struttura è stata acquisita da una società immobiliare
LUCCA. Il centro storico di Lucca continua a essere al centro di importanti attività immobiliari. L’ultima notizia riguarda l’ex Cinema Italia, in via Santa Gemma, chiuso dal 2014. Il bene, di circa 900 metri quadrati, è di proprietà della Curia, che nei giorni scorsi avrebbe siglato l’accordo di vendita con una società immobiliare lucchese intenzionata a realizzarvi un complesso residenziale con 8-9 appartamenti. Quella residenziale, infatti, è una destinazione prevista nel Piano operativo. I lavori, secondo un cronoprogramma di massima, partiranno in primavera per concludersi nel 2027. La cifra versata alla Curia è top secret, ma stando ai valori di mercato dovrebbe aggirarsi attorno a 1,2 milioni di euro.
Si tratta di una notizia importante per un immobile inutilizzato da tempo, in stato di abbandono e che in passato era stato usato come rifugio occasionale da qualche senzatetto. Questo almeno fin quando porte e finestre non erano state sigillate in maniera ermetica per impedire l’accesso ai non autorizzati. Il cinema era stato messo in vendita dalla Curia già all’inizio degli anni ’10. A spingere verso questa decisione i vertici della Chiesa locale era stata la norma che da giugno 2014 metteva al bando la proiezione dei film in pellicola da 35mm, obbligando le sale cinematografiche a dotarsi di un impianto digitale. Un investimento che la Curia e don Banducci – gestore della licenza cinematografica – non vollero realizzare perché non ritenevano conveniente investire in una sala che oltretutto necessitava di importanti interventi di ristrutturazione. Il cineforum Ezechiele, che in quella sala organizzava molte iniziative, si era detto disponibile ad accollarsi parte della spesa, ma la proposta venne respinta dal gestore e a quel punto agli organizzatori non restò che traslocare all’Astra.
«Ci sono interessamenti per lo stabile», confermava nel 2014 un esponente della Curia al Tirreno. Tra questi c’era anche quello di Mimmo D'Alessandro, patron del Summer Festival, all’epoca – come oggi – interessato ad avere spazi per organizzare eventi musicali anche in inverno. Ma l’accordo economico non venne trovato: la Curia non era disposta a scendere sotto i due milioni di euro e nessun interlocutore si dimostrò disposto a offrire tanto. Così, alla fine, il Cinema Italia non trovò un compratore, almeno fino alla scorsa settimana, quando la società immobiliare – che al momento non si è rivelata – ha concluso l’affare.
Otto-nove appartamenti in via Santa Gemma, che vanno ad aggiungersi ai 29 appena terminati e già tutti venduti in via Buiamonti da Ippolito Costruzioni, che sta portando avanti un altro importante cantiere alle ex scuole Dorotee, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di 19 appartamenti, anche questi quasi tutti venduti. Segno che l’appeal del centro storico cresce, a maggior ragione di fronte a immobili di pregio che superano le storiche “scomodità” delle residenze dentro le mura essendo dotati di ascensori, aria condizionata, balconi o giardini e in alcuni casi persino posti auto per i residenti. Ora resta da capire cosa farà la Curia con i soldi incassati dalla vendita. Giova ricordare che di recente ci sono stati i lavori agli Artigianelli per ospitare le classi delle Dorotee. l
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