Il Tirreno

L'indagine

Massa, cuoca trovata morta sul greto del fiume: l’autopsia non risolve il mistero – Il cellulare sparito e perché era lì: i punti oscuri

di Giovanna Mezzana

	I carabinieri sul luogo in cui è stato trovato il corpo della donna
I carabinieri sul luogo in cui è stato trovato il corpo della donna

Ancora non si sa cosa è accaduto alla donna di 53 anni trovata morta nello Spezzino. L’esame ha escluso una fine violenta ma restano tante incognite

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MASSA. È arrivato il primo responso dell’autopsia, ovvero ciò che i carabinieri attendevano per prediligere un’ipotesi e scartarne, eventualmente, un’altra: ma poco ha aggiunto al quadro già noto. Come già indicato dal medico legale, non sono emersi elementi che facciano pensare a una morte violenta dall’esame post mortem di Ombretta Bresciani, la cuoca 53enne trovata senza vita all’alba di mercoledì 19 novembre sul greto sassoso del fiume Vara, nel tratto che attraversa San Pietro Vara, frazione di Varese Ligure, nello Spezzino. Nonostante i suoi affetti più cari – il figlio e il nipotino – siano in città, non ha destato sospetto il fatto che Ombretta si trovasse in quel borgo del Levante Ligure: lì, nel tempo, aveva, del resto, coltivato amicizie e frequentazioni, e lì aveva nelle proprie disponibilità l’abitazione di una cara amica francese.

Le indagini

Indagano il Nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri della Spezia e la stazione di Varese Ligure, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Genova, che ha aperto un fascicolo per restituire verità alla famiglia: per aggiungere ulteriori tasselli bisognerà dunque attendere che vengano conclusi ulteriori accertamenti e che l’esito – nero su bianco – dell’autopsia sia fornito al pubblico ministero della Procura genovese Eugenia Menichetti, titolare dell’indagine.

La cena poi la scomparsa

Certo è che Ombretta ha trascorso la serata di lunedì a cena in compagnia di amici: nello Spezzino. Poi sarebbe – il condizionale è d’obbligo – tornata nell’abitazione dell’amica: lo suggerirebbe il fatto che quando è stata trovata indossava una mise “da casa”, un po’ “leggera” per quelle che sono ormai le temperature serali-notturne: aveva, secondo quanto emerge, una maglietta e pantaloni-tipo leggings. Ed era senza scarpe.

Il cellulare sparito

Nel giro di poche ore da quella cena non avrebbe più risposto né a chiamate né a telefonate, tant’è che le ricerche sono scattate subito. Non si trova poi il suo cellulare: e questo è un elemento che infittisce il mistero; le è caduto e non è stato ritrovato dagli inquirenti? La domanda-snodo è però un’altra: perché si è recata sul greto del fiume – presumibilmente a tarda notte – Ombretta, che stava per altro attraversando un momento sereno della sua vita, stando alle testimonianze di chi le era vicino e come trapela anche dal suo profilo Facebook, dal quale poco più di un mese fa scriveva “Sono felice”.


 

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