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Il caso

Lucca, visita i pazienti ma non è iscritto all’albo dei dentisti

di Redazione Lucca
(foto di archivio)
(foto di archivio)

Blitz dei carabinieri, il dottore faceva il pendolare e operava avvalendosi dell’ambulatorio di un collega

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PIAZZA AL SERCHIO (LUCCA). Lo studio era intestato a un dentista regolare, solo che i pazienti trovavano un laureato in odontoiatria che non era iscritto all’albo professionale. Sono stati i carabinieri locali con i militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Livorno a scoprire un ambulatorio dentistico privo di requisiti che è stato chiuso dal Comune.

L’operazione ha fatto emergere che all’interno dello studio esercitava un medico dentista, 57enne, residente in provincia di Modena che, pur in possesso del titolo professionale, non risultava iscritto all’albo di categoria, requisito indispensabile per l’esercizio legale dell’attività. Al momento dell’ispezione, il professionista non iscritto, che faceva il pendolare dall’Emilia, operava avvalendosi dell’ambulatorio di un collega, titolare effettivo dello studio.

Il dentista iscritto all’albo, al momento dell’intervento, risultava assente e irreperibile sul posto. L’attività ispettiva è scaturita dai servizi preventivi e dall’attività informativa svolta sul territorio dai carabinieri della Stazione locale. Data la specificità della materia, è stata richiesta la collaborazione del Nas di Livorno, specializzato nella tutela della salute pubblica.

La posizione del dentista non iscritto è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di esercizio abusivo di una professione. Sono in corso ulteriori verifiche e accertamenti riguardo ad altre presunte irregolarità all’interno della struttura che è stata chiusa. In passato in quei locali ha esercitato la professione lo storico dentista di Piazza al Serchio. Poi il decesso e l’affitto dell’ambulatorio ad altri professionisti.

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