Lucca, “Daspo urbano” per i due giovani responsabili dell’aggressione all’autista del bus
Il provvedimento del questore Edgardo Giobbi riguarda l’area di piazzale Verdi, dove il capolinea
LUCCA. Per un anno non potranno entrare o farsi trovare in piazzale Verdi nei pressi del capolinea di “Autolinee Toscane”, tra le banchine di arrivo/partenza, della fermata di salita/discesa e della biglietteria.
È il provvedimento firmato dal questore Edgardo Giobbi a carico dei due minorenni di 15 e 17 anni residenti a Lucca protagonisti dell’aggressione ai danni di un’autista di bus intorno alle 7 di giovedì mattina.
Informa la questura che, in caso di trasgressione, verranno denunciati rischiando da 6 mesi a un anno di reclusione.
Il provvedimento
La divisione anticrimine ha predisposto a tempo di record due provvedimenti di “D. Ac. Ur. ” (acronimo di “Divieto di accesso ad aree urbane”), chiamati tecnicamente anche “Daspo urbani”, che possono essere irrogati nei confronti di soggetti che realizzano condotte che attentano in senso lato alla sicurezza pubblica, al decoro urbano e all’uso di determinati spazi delle città.
Su impulso del questore le attività sono iniziate subito dopo il fatto. Si è ricorsi al recente decreto sicurezza, convertito dalla legge 9 giugno 2025 numero 80, che ha integrato l’originario impianto del “Daspo Urbano” introdotto nel 2017, dando la possibilità al questore, nella sua funzione di autorità provinciale di pubblica sicurezza, di inibire l’accesso, tra le altre, alle infrastrutture del trasporto pubblico locale e alle loro pertinenze.
Il precedente
I due, arrestati nel novembre 2024 per aver accoltellato un uomo a Massa Pisana che li aveva rimproverati dopo averli visti rompere una staccionata, per l’aggressione all’autista sono stati denunciati dalla polizia alla Procura per i minorenni di Firenze per violenza, minaccia e lesioni a incaricato di pubblico servizio, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato. Tutti i reati contestati in concorso.
