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Lucca protagonista su Rai Uno: dal 2 dicembre “L’altro ispettore”

Lucca protagonista su Rai Uno: dal 2 dicembre “L’altro ispettore”

Le date della messa in onda della fiction sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

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LUCCA. È stata ufficializzata la messa in onda, sulla Rai, della fiction “L’altro ispettore”, girata a Lucca e dedicata a un tema di grande impatto: quello della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dal 2 dicembre, dunque, la città torna protagonista sul piccolo schermo e in prima serata su Rai1. La serie – una co-produzione Rai Fiction – Anele, diretta da Paola Randi e scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto – è liberamente ispirata ai romanzi di Pasquale Sgrò e rappresenta la prima fiction italiana a porre al centro del racconto un argomento così complesso e inseme di grandissima e purtroppo tragica attualità il tema della sicurezza sul lavoro. «Un traguardo di straordinario valore per la nostra città – dichiara il sindaco Mario Pardini –. L’altro ispettore non solo porta in primo piano un tema civile di grande attualità, ma valorizza il nostro patrimonio architettonico, culturale e umano davanti a milioni di spettatori».

Composta da sei episodi da 50 minuti, “L’altro ispettore” vede come protagonista Domenico Dodaro, detto Mimmo (Alessio Vassallo), un ispettore del lavoro che, dopo anni di indagini sul caporalato nel Sud Italia, fa ritorno nella sua città natale, Lucca. Al suo fianco Cesare Bocci, nel ruolo dell’amico Alessandro Lanciani, e Francesca Inaudi, che interpreta la pm Raffaella Pacini.

Durante le riprese, Lucca è diventata un set a cielo aperto, con i suoi vicoli medievali, le Mura rinascimentali e i paesaggi collinari a fare da cornice alla storia. Un risultato reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra la produzione e l’amministrazione comunale, che ha garantito supporto logistico e organizzativo in tutte le fasi del lavoro, confermando la vocazione della città a essere sempre più accogliente per le produzioni cinematografiche e televisive. L’ufficio dell’ispettore Dodaro è stato tra l’altro ricavato nella sede di comunale di Palazzo Santini, nella stanza dell’assessore al turismo Remo Santini.

«È stato un privilegio collaborare a un progetto di questo livello – spiega Santini – Dopo oltre trent’anni, Lucca torna protagonista in una fiction nazionale e lo fa con una storia di impegno, etica e bellezza. Il nostro obiettivo, come amministrazione, è continuare a promuovere il territorio anche attraverso il linguaggio audiovisivo, che rappresenta un formidabile strumento di promozione turistica e culturale. Ringrazio Rai Fiction, Anele e tutti i partner che hanno creduto nella nostra città, in particolare Pasquale Sgrò che con i suoi romanzi ha reso possibile tutto questo».

La fiction, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Inail, e la collaborazione del Ministro per le Disabilità e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, è realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura, del Pr Fesr Toscana 2021-2027, e con il sostegno della Città di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca, della Fondazione Giuseppe Lazzareschi e della Toscana Film Commission. “L’altro ispettore” rappresenta quindi un progetto di alto valore sociale e artistico che unisce narrazione, impegno civile e identità territoriale, offrendo a Lucca una vetrina nazionale di eccezionale prestigio e rafforzando la sua immagine come città d’arte, cultura e cinema. l
 

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