Tragedia sulle Apuane, trovato morto l’escursionista disperso
L’uomo era partito da Modena e diretto al rifugio Conti. Ricerche per tutta la notte, il corpo individuato a 1.500 metri di quota
MINUCCIANO. Si è conclusa nel modo più tragico la scomparsa dell’escursionista francese di 72 anni disperso da ieri sulle Alpi Apuane. L’uomo era partito da Modena per affrontare un tratto della Via Vandelli con l’obiettivo di raggiungere il rifugio Nello Conti, dove aveva prenotato per la notte. Non vedendolo arrivare, i rifugisti hanno lanciato l’allarme facendo scattare le ricerche. Il corpo del disperso è stato trovato oltre la vetta del monte Tambura. La salma è stata recuperata pochi minuti fa dall’elisoccorso Pegaso 3.
Le prime segnalazioni lo davano in transito nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16:30, nei pressi della cava Formignacola. Da quel momento però si erano perse le sue tracce. Nella notte sono state attivate numerose squadre di soccorso: sul posto gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (SAST), l’elicottero Pegaso, i cinofili della Guardia di Finanza e i vigili del fuoco.
All’alba le operazioni si sono intensificate con l’arrivo di rinforzi provenienti dai comandi di Massa, Pisa, Lucca, Savona e Imperia. Le ricerche si sono concentrate lungo il percorso che conduce al rifugio e alle vette circostanti.
Cadavere individuato da due guide alpine
Purtroppo, nella tarda mattinata di oggi, due guide alpine che accompagnavano un gruppo di escursionisti sul sentiero verso il Monte Tambura hanno individuato il corpo senza vita dell’uomo, a circa 1.500 metri di quota, lungo la cresta del Monte Focoletta.
Le cause del decesso sono ancora in corso di accertamento, ma non si esclude un malore. Nelle prossime ore l’elicottero Pegaso provvederà al recupero della salma e al trasporto a valle.