Il Tirreno

Lucca

La decisione

Lucca, multe ai locali per i "buttadentro": il Comune mette al bando i procacciatori di clienti

di Valentina Landucci
Clienti ai tavoli di un locale (foto d’archivio)
Clienti ai tavoli di un locale (foto d’archivio)

Per i trasgressori sono previste sanzioni, revoche e sospensioni delle concessioni in caso di recidiva: «Promuovere i propri servizi è legittimo, ma farlo con modi invasivi o scorretti danneggia l’immagine della città»

3 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. Con un nome un po’ colorito, ma certamente eloquente, vengono chiamati “buttadentro”. Dipendenti di attività della ristorazione chiamati a intercettare turisti e visitatori a passeggio in città per “convincerli” a scegliere il proprio locale per un caffè, un pranzo, una merenda. Figure diventate usuali in tantissime città d’arte e in generale nelle località di vacanza che da Lucca, però, d’ora in avanti saranno bandite. L’amministrazione comunale non ce le vuole e in proposito ha messo nero su bianco un’ordinanza di divieto per i procacciatori di clienti su strada che va di apri passo con lo stop alla distribuzione di volantini e la sistemazione, sulla strada, di locandine con i menu (cosa, quest’ultima, già precedentemente vietata dal regolamento comunale). Considerati motivo di degrado e di comportamenti molesti i dipendenti delle attività della ristorazione dovranno limitarsi a fare il loro originario mestiere: prendere ordinazioni e servire ai tavoli, lasciando in pace chi passeggia in strada e intende scegliersi in pace e senza “suggeritori” il luogo dove fermarsi a mangiare.

Il provvedimento, firmato dal sindaco di Lucca Mario Pardini, è stato discusso in giunta alcuni giorni fa e ora l’ordinanza è pienamente operativa. A farla rispettare ci dovranno pensare le forze dell’ordine, in primis la polizia locale. I “buttadentro” saranno al bando «su aree pubbliche e su suolo pubblico in concessione all’esterno di bar, ristoranti, pizzerie e simili» si legge nel provvedimento. «Una misura mirata a proteggere il decoro, la vivibilità urbana e a garantire una fruizione serena, libera e autonoma del centro storico» aggiunge il Comune in una nota. Per i trasgressori sono previste sanzioni ma anche revoche e sospensioni delle concessioni in caso di recidiva. «Lucca è una città dalla forte identità storica, artistica e turistica, e deve essere vissuta con rispetto e stile – dichiarano il sindaco Mario Pardini e l’assessore al commercio e decoro urbano Paola Granucci – La nostra ordinanza non limita l’attività commerciale, ma tutela la bellezza urbana e salvaguarda l’esperienza autentica di cittadini e visitatori. Ribadiamo che promuovere i propri servizi è legittimo, ma farlo con modi invasivi, insistenti o scorretti non è compatibile con l’immagine che vogliamo preservare per la nostra città».

«Sonoi particolarmente felice di questa scelta dell’amministrazione – aggiunge l’assessore al turismo remo Santini – dopo aver personalmente portato all’attenzione della giunta il tema. Sono convinto che i “buttadentro” siano una figura distante anni luce dall’eleganza di questa città che lavora tanto su turismo ma deve distinguersi dalle altre: serve una buona politica sulla qualità, sui prezzi, non serve litigarsi il cliente con figure con le quali si ottiene l’effetto contrario. L’ordinanza va nella direzione di innalzare la qualità del servizio turistico. Parliamo spesso della necessità di avere un turismo alto e spendente, ebbene serve una qualità dei servizi che non sfocino nella molestia». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Le notizie del momento

L’inchiesta

Volo Air India precipitato: «Nessun guasto, motori spenti da chi era in cabina». Si indaga sui piloti

Estate