Il Tirreno

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Strutture ricettive

Bagni di Lucca, rinasce l’Hotel Svizzero con piscina, palestra e centro benessere: ecco come sarà

di Emanuela Ambrogi

	Il rendering della facciata del futuro “Hotel Svizzero” e altre due simulazioni di come sarà l’hotel
Il rendering della facciata del futuro “Hotel Svizzero” e altre due simulazioni di come sarà l’hotel

Svelato il piano di recupero con camere e appartamenti a vocazione turistica. I tempi di conclusione del cantiere vengono stimati in circa tre anni

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BAGNI DI LUCCA. Manterrà il nome originario, “Hotel Svizzero”, il nuovo complesso ricettivo che può rappresentare la svolta per il rilancio della Villa, il capoluogo del comune di Bagni di Lucca. La grande struttura alberghiera in via Contessa Casalini dispone, oltre alla parte centrale in cui saranno realizzate le camere, di un secondo edificio ampliato, sul retro, dove saranno costruiti tre appartamenti. L’hotel avrà anche piscina, Spa (Salus per Aquam), centro benessere e palestra, oltre a due parcheggi. Si tratta di un recupero importante, vitale per il futuro della cittadina. Dopo l’approvazione del Puc (piano unitario convenzionato) il primo passo importante è ora la presentazione per la autorizzazione paesaggistica alla Sovrintendenza da parte della proprietà dello stabile, la società “Hotel Svizzero Srl”.

È Stefano Scarpellini, 30 anni, che si è occupato del piano, delle pratiche, della parte edilizia e urbanistica. Il professionista, di Fornoli, è geometra con laurea in architettura (figlio di Fabio, geometra, scomparso nel 2022) . Sarà affiancato da altre figure professionali per la parte strutturale, termica, e impiantistica.

«Sarà mantenuta la linea classica dell’edificio – spiega Scarpellini – per lasciare il vecchio stile. Anche il nome non sarà cambiato. Il complesso alberghiero sarà un “tre stelle” superiore, dotato di ogni comfort. Il Comune ci ha dato la possibilità di fare un secondo ingresso, in modo che la vecchia entrata principale diventerà secondaria. L’ingresso principale sarà più vicino alla parte che guarda su via della Chiesa e su viale Guglielmo Marconi. Sarà fatto un impianto di illuminazione lungo tutto il muro di recinzione, che darà luce sia alla strada (via contessa Casalini) che alla parte che dà lateralmente su via della Chiesa, la stradina pedonale che porta in Corsena. L’illuminazione avrà una doppia fruizione, per i cittadini di Bagni di Lucca e per la valorizzazione dell’albergo».

Il progetto ha comportato mesi di lavoro e Scarpellini è orgoglioso di poter contribuire a quello che può diventare «un cambiamento che conta nella storia della cittadina termale. Vorremmo fare – aggiunge – qualche lavoro già nei mesi estivi. Soprattutto nell’interno. Opere di consolidamento a livello strutturale, sia nel primo che nel secondo edifico. Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale per la fattiva collaborazione nella gestione della stesura del Puc».

La prima grande struttura comprende quattro piani fuori terra. Al piano terra ci saranno la reception, la hall, l’ingresso con bar, lo spazio per le colazioni. È stata ricavata anche una camera.

Nei tre piani saranno realizzate 15 camere con bagno. Oltre alle camere del primo edificio, nel secondo che si trova sul retro saranno realizzati tre mini appartamenti. Due appartamenti dotati di camera, soggiorno e bagno, e un terzo, più grande, con due camere, soggiorno e bagno. Al piano terra del secondo stabile sarà realizzata la spa per il benessere: tre cabine con bagno turco, stanza del sale e una terza che al momento è un jolly, perché non ha ancora una precisa destinazione.

Da definire se la spa verrà data in gestione o no, e sarà valutata la possibilità di poter avere l’uso dell’acqua termale.

«Ci sarà un ampliamento dell’area vicino al secondo stabile, sul fronte che guarda sul parco pubblico – continua Scarpellini – lì sarà realizzata la piscina semiscoperta, da poter utilizzare sia in estate che inverno, utilizzabile dagli ospiti dell’albergo. Saranno realizzati due parcheggi, uno davanti al primo immobile, più grande, e il secondo sul retro, per un totale di 16 posti auto. Ho aggiunto una sopraelevazione del terrazzo esistente per realizzare una piccola palestra ad uso interno dell’hotel, con vetri, in modo da poter fare attività fisica mentre si ammira il parco».

Con una previsione ottimistica che esclude interruzioni e intoppi burocratici, il professionista considera che occorreranno circa tre anni per il rifacimento e completamento del complesso. E prevista anche la sistemazione della resede con la viabilità interna.

«Si profila un grande intervento – conclude Scarpellini – che significa posti di lavoro sul territorio e volano per un forte richiamo per i turisti nella frazione capoluogo, ricca di storia. Sono nato a Bagni di Lucca e vorrei vederla rifiorire. Al di là della gratificazione professionale, per me questo lavoro è un impegno come cittadino».

Nel tempo il vecchio stabile, adibito per anni ad abitazione, era poi stato trasformato in albergo. L’ultima gestione era stata quella della signora Licia Tomei.


 

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