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Lucca, Teatro del Giglio: i dipendenti proclamano tre giorni di sciopero

Lucca, Teatro del Giglio: i dipendenti proclamano tre giorni di sciopero

La denuncia: «Tensioni e accordi contrattuali non rispettati»

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LUCCA. Scioperano i lavoratori e le lavoratrici del Teatro del Giglio.

Lo annunciano Rsu aziendale e Cgil all’esito dell’assemblea che ha dato mandato ai sindacati di proclamare uno sciopero di tutte le prestazioni il 6, il 7 e l'8 giugno.

«La scelta, sofferta ma convinta, si è resa inevitabile vista l’indisponibilità dell’azienda, dopo una lunga e paziente attesa, ad accogliere le richieste e sollecitazioni che più volte, nel corso degli ultimi mesi, sono state avanzate in sede di delegazione trattante – informa la Rsu – . Non ci è stata data neanche la possibilità di entrare nel merito delle richieste presentate nella piattaforma di rinnovo del contratto integrativo aziendale. Inoltre, istituti previsti dal contratto nazionale di riferimento e disposizioni interne tuttora in vigore non vengono sistematicamente rispettate con un danno economico per i dipendenti. A questo si aggiunge che personale con contratto stagionale da maschera per prestazioni intermittenti, da anni, sta ricoprendo incarichi da impiegato, all’interno degli uffici. Abbiamo chiesto contratti regolari di assunzione per sopperire a delle carenze evidenti di organico (come finalmente sta avvenendo per i tecnici) ma, anche in questo caso, abbiamo ricevuto un rifiuto, nonostante l’evidenza dei fatti».

Secondo la Rsu si è assistito «a uno scaricabarile riguardo le responsabilità di queste chiusure per veti che vengono attribuiti una volta all’amministrazione comunale e un’altra volta all’amministratore unico. Di fronte a questo balletto indecoroso, abbiamo minacciato di dare seguito all’agitazione sindacale se non avessimo avuto conferma della possibilità di discutere le nostre richieste da parte di tutti (direttore, amministratore unico, amministrazione comunale) . Ad oggi, manca il pronunciamento dell’amministrazione comunale e non sappiamo nemmeno se e come è stata informata dei fatti. Infine, come abbiamo più e più volte ribadito, da molti anni manca un direttore generale dedicato al Teatro del Giglio come accade in tutti i teatri italiani di tradizione e non. Questa carenza ha generato, e genera tuttora, difficoltà organizzative e gestionali che sono peggiorate con il passare del tempo».

La nota si chiude ricordando che «i lavoratori e le lavoratrici vivono un clima di tensione continua, reso peggiore purtroppo da frequenti atteggiamenti irrispettosi e lesivi della dignità di ciascuno. È un sentimento comune quello di essere percepiti come un problema e mai come una risorsa. Siamo stanchi. Attendiamo la riapertura delle trattative con risposte chiare, concrete, condivise dai vertici aziendali e dall’amministrazione ma nel frattempo non rimaniamo in silenzio né fermi».

L’azienda fa sapere che «a causa di alcune situazioni organizzative contingenti, nelle prossime settimane potrebbero verificarsi variazioni rispetto alla programmazione degli spettacoli, inclusi eventuali annullamenti o rinvii. Ci scusiamo sin d’ora per eventuali disagi e assicuriamo che sarà nostra cura comunicare ogni aggiornamento attraverso i canali ufficiali del Teatro. Ringraziamo il nostro pubblico per la comprensione e il continuo sostegno».l

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