Il Tirreno

Lucca

L’episodio

Lucca, lancia una sedia contro la vetrata della Cremeria Opera

di Michele Masotti
La vetrata rotta
La vetrata rotta

“Protagonista” della vicenda un giovane fermato e denunciato dai vigili

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LUCCA. Serata all’insegna del terrore per clienti e dipendenti della Cremeria Opera di viale Luporini a Sant’Anna dove un giovane marocchino, in evidente stato di alterazione, ha dapprima importunato una tavolata di ragazzi per poi spaccare, grazie all'ausilio di una sedia, la vetrata del locale.

Tutto è iniziato alle 23,30 di lunedì scorso, 2 giugno, quando l'uomo, arrivato a Lucca da un mese, ha iniziato a infastidire alcuni clienti all'esterno della Cremeria. Intuendo la situazione di potenziale pericolo, le commesse avevano chiamato a raccolta i clienti dentro il locale.

«Dopo aver offeso i ragazzi, che sono stati bravissimi a mantenere la calma, quel signore ha iniziato a colpire la vetrata con dei pugni – spiega il titolare Mirko Tognetti –. Successivamente ha scagliato una sedia e uno zaino, rompendo la porta d'ingresso. Ringrazio le mie commesse per aver gestito, fino al veloce arrivo della polizia municipale, nella maniera migliore possibile quei minuti di grande tensione. È la prima volta che in 13 anni di attività subiamo un episodio così violento».

Dopo essere stato fermato dalla municipale, l’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Una forte presa di condanna riguardo all'accaduto è arrivata dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia e coordinatore Diego Carnini.

Le reazioni politiche

«Vicinanza ai cittadini – afferma il giovane esponente di Fdi –.Serve fermezza e responsabilità. Condanno i gravi fatti avvenuti alla Cremeria Opera. Un episodio di violenza ingiustificabile che ha generato paura tra clienti, dipendenti e famiglie presenti e che ha colpito un'attività simbolo della nostra città. Esprimo la mia totale solidarietà al titolare Mirko Tognetti, al suo staff e a tutti coloro che hanno vissuto quei momenti di terrore. La sicurezza è una condizione imprescindibile per la crescita di una comunità. Proprio per questo, come amministrazione, abbiamo stanziato 500mila euro dell'avanzo del bilancio per il rafforzamento della videosorveglianza».

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