Lucca, in carcere il molestatore seriale di piazza San Michele
Alla fine la somma delle condanne ha superato i due anni e l’uomo è finito in cella
LUCCA. L’hanno arrestato dove non doveva stare. E dove per decine di volte in un passato recente lo avevano fermato e denunciato intimandogli di stare lontano da quella zona. Una conferma, l’ennesima, di quanto Alessandro Antonucci, 52 anni, di Lucca, tenesse in considerazione i provvedimenti della questura. Dopo aver collezionato diversi condanne e arrivato al cumulo pena che non contempla la condizionale, ieri mattina l’uomo che in centro è passato alla cronaca come il disturbatore seriale, ieri mattina è stato arrestato dalla polizia. Da piazza San Michele a una cella di San Giorgio. Personale della Squadra Mobile si è presentato intorno alle 9 sapendo di trovarlo in quello che è diventato il suo soggiorno quotidiano, nell’area di Palazzo Pretorio. In mano i poliziotti avevano un ordine di carcerazione definitivo, emesso dalla Procura della Repubblica di Lucca per fatti avvenuti tra il 2020 e il 2024. Sentenze di condanna per un totale di 2 anni e 2 mesi. Supera il 52enne la soglia delle trenta denunce per violazione dei Daspo urbani proprio dalla piazza che è il suo domicilio a cielo aperto e altri episodi legati al carattere irascibile dell’uomo verso i passanti e chi staziona con lui sotto il porticato che affaccia su piazza San Michele. Liti alcoliche, urla, persone avvicinate in maniera molesta per chiedere soldi. Gli scatti d’ira al rifiuto di dare l’obolo. Antonucci è diventato un primatista nelle denunce per resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, minacce, interruzione di pubblico servizio, porto abusivo di armi. La sequenza degli arresti e del ritorno in libertà con relativo processo e condanna alla fine sono serviti per mettere insieme un cumulo pena sufficiente per procedere con la custodia in carcere.