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L'inchiesta

Morto a 22 anni al rally del Ciocco, gli indagati diventano nove

di Pietro Barghigiani

	Alessandro Valletta e l'auto da cui si staccò la gomma che uccise il 22enne
Alessandro Valletta e l'auto da cui si staccò la gomma che uccise il 22enne

Sale il numero degli avvisi di garanzia per il decesso di Alessandro Valletta: nel mirino sicurezza del percorso e allestimento meccanico della Peugeot 208 Gt

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Barga Sale il numero degli indagati per la morte di Alessandro Valletta, il 22enne di Pescaglia spirato dopo dieci giorni di agonia per le lesioni riportate nell’impatto di una gomma che lo aveva centrato alla testa il 16 marzo 2024 durante una prova speciale della 47esima edizione del “Rally del Ciocco”.

Sono nove i destinatari degli avvisi di garanzia accusati, a vario titolo, dei reati di omicidio colposo e stradale. Atto dovuti per consentire a tutti di nominare avvocati e consulenti. Non solo il personale addetto alla corsa, ma anche tecnici del ramo rally di Peugeot, l’auto da cui si staccò la ruota che, nella sua proiezione mortale, trovò il giovane spettatore su un terrapieno in località Renaio. Un destino atroce con la gomma a rimbalzare per centinaia di metri e il 22enne collocato dalla sorte lungo la traiettoria del “proiettile”. Se Valletta poteva stare in quel posto è una delle contestazioni addebitate agli organizzatori e addetti alla sicurezza del percorso.

Uno dei nove indagati ha chiesto l’incidente probatorio. Nel caso in cui il giudice delle indagini preliminari dovesse accogliere la richiesta, l’udienza servirà per nominare un consulente da parte del gip per una perizia sulla dinamica dell’incidente, dalla ruota alla posizione della vittima lungo il tracciato. Un quadro d’insieme utile per capire se ci sono state negligenze da parte degli indagati che potranno procedere a loro volto con l’indicazione di un professionista. La Procura ha da tempo incaricato un docente universitario di progettazione meccanica e costruzioni di macchine in un accertamento in cui la componente tecnica è dirimente per stabilire eventuali errori.

L’inchiesta si dipana su vari fronti. Dalla sicurezza lungo il percorso ai presunti difetti di costruzione dell’auto. È in questi contesti in cui si sono mossi gli indagati, ciascuno per il proprio ruolo, che la Procura ha avviato una serie di approfondimenti.

Sotto esame costruzione e allestimento della Peugeot 208 GT per capire le cause del distacco della ruota anteriore destra che andò a colpire Valletta. È emerso, proprio durante le indagini iniziali dopo la tragedia di Renaio, che quel tipo di rottura della ruota tra asse e pneumatico su quel modello di auto avesse avuto dei precedenti. Un indicatore da valutare per capire se un difetto di fabbricazione o preparazione in occasione delle gare da rally possa aver influito sull’incidente mortale. Materia per consulenti ad alta specializzazione in un procedimento non semplice nell’accertare e attribuire responsabilità.



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