Il Tirreno

Lucca

La furia del possesso

Femminicidio a Barga, l'ha uccisa il giorno prima della firma per la separazione

di Gianni Parrini

	La vittima Maria Batista Ferreira e il luogo del femminicidio
La vittima Maria Batista Ferreira e il luogo del femminicidio

I due erano attesi dal sindaco Giannini, erano sposati da circa 20 anni. Il femminicida era noto per il carattere prepotente

26 febbraio 2024
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FABBRICHE DI VERGEMOLI. Alle 10 si sarebbero dovuti presentare all’ufficio Anagrafe del Comune di Fabbriche, per firmare i documenti della separazione. Vittorio Pescaglini e Maria Batista Ferreira erano attesi dal sindaco Michele Giannini, che si sarebbe occupato in prima persona della questione, proprio con l’obiettivo di tenere bassi i toni, visto che Vittorio Pescaglini era persona nota per avere un’indole non sempre affabile, talvolta irascibile: «Una premura che mi ero preso – racconta Giannini – anche la volta precedente in cui erano venuti a firmare i primi documenti. Ero presente e devo dire che in quell’occasione non c’era stata animosità. Per questo non immaginavo una cosa del genere».

Erano sposati da una ventina di anni Vittorio e Maria, ma a fine 2023 era successo tra loro qualcosa e il rapporto si era incrinato. Lei, che di professione faceva la badante, era andata via dalla casa in cui abitavano insieme a Colandi e si era trasferita all’albergo Gorizia di Fornaci di Barga. Vittorio, che lavora in una cooperativa che si occupa della gestione dei rifiuti sempre Fornaci, pareva tranquillo: «In quel precedente incontro – racconta ancora Giannini –, Vittorio sembrava aver preso atto della separazione, quasi sollevato che lei si fosse allontanata da casa. Questioni economiche? Non lo so. A parole lui si diceva disposto a riconoscerle qualcosa purché Maria firmasse la separazione e se ne andasse».

Evidentemente qualcosa ribolliva nell’animo inquieto del 56enne, già noto in paese per il suo carattere irruento, che in passato lo aveva portato più volte a discutere animatamente con concittadini e vicini di casa. C’erano state anche delle segnalazioni alle forze dell’ordine. Ma niente di più.

La tragedia che si è consumata ieri, lascia interdetto il primo cittadino di Fabbriche, che non si immaginava un epilogo simile. «Sono addolorato e distrutto – conclude Giannini –. È assurdo che in un paese così piccolo (Fabbriche di Vergemoli conta poco più di 700 abitanti), dove ci tutti ci si conosce da sempre, possano accadere fatti di questa portata. Era già successo con Vanessa Simonini nel 2009 e adesso di nuovo con Maria. È inaccettabile». 
 

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