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Lucca, furti nei negozi di via Fillungo con lo zaino anti-taccheggio: un commerciante insegue il ladro e lo ferma

Lucca, furti nei negozi di via Fillungo con lo zaino anti-taccheggio: un commerciante insegue il ladro e lo ferma

Arrestato un 21enne che assieme a due complici rubava vestiti e occhiali. Ieri la direttissima

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LUCCA. Insieme ad alcuni complici-amici si mette a rubare nei negozi del centro storico ma viene colto sul fatto e bloccato da un esercente: arrestato dalla polizia, 21enne finisce a processo.

Brutta giornata quella di mercoledì per un ragazzo originario del Perù. Un gruppetto di giovani di cui faceva parte il 21enne entrava alla spicciolata negli esercizi commerciali di via Fillungo, e qui, con fare rapido e nascosto, rubavano capi di abbigliamento e occhiali di pregio, occultandoli all’interno di uno zaino appositamente schermato per l’antitaccheggio. In pratica, quando la refurtiva veniva messa all’interno, i giovani potevano tranquillamente oltrepassare le porte senza che i dispositivi di allarme suonassero. Un piano ingegnoso ma che però non ha funzionato come previsto.

Ripresi dalle telecamere interne degli esercizi i giovani ladruncoli sono stati scoperti e inseguiti dal titolare di uno negozi, che è riuscito a bloccarne uno in attesa dell’arrivo della Polizia.

Col cerino in mano è rimasto il 21enne di nazionalità peruviana, incensurato ma irregolare sul territorio nazionale: il giovane è stato trovato in possesso di gran parte della refurtiva rubata, che è stata restituita al proprietario del negozio.

Dalla visione delle telecamere e dalle testimonianze delle vittime dei furti si è potuto ricostruire il modus operandi che vedeva tre soggetti (due ancora di identità ignota ma in fase di individuazione). Entrati nel negozio prescelto, i tre si dividevano tra chi distraeva i titolari chiedendo informazioni e chi sottraeva la merce.

Nella mattinata di ieri il giovane peruviano è finito al tribunale di via Galli Tassi per l’udienza direttissima. Il giudice monocratica Raffaella Poggi ha convalidato l’arresto dell'indagato e gli ha concesso i termini a difesa. La sua responsabilità sarà accertata in sede processuale. Intanto i responsabili dell’ufficio Immigrazione della questura di Lucca stanno valutando la posizione del ragazzo sul territorio nazionale, che al momento risulta irregolare e potrebbe avere conseguenze.

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