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A Lucca debutta il bike sharing con 500 mezzi e stazioni virtuali

A Lucca debutta il bike sharing con 500 mezzi e stazioni virtuali

Il servizio a costo zero per il Comune sarà gestito dalla società RideMovi già attiva in numerose città italiane ed europee tra cui Barcellona e Atene

17 settembre 2023
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LUCCA. La nostra città può ricordare un po’ Amsterdam, non per i canali (con tutto il rispetto per Il condotto pubblico) quanto per il rapporto privilegiato dei suoi abitanti, e dei suoi visitatori, con la bicicletta. Per questo assume un rilievo particolare la notizia che il Comune ha individuato, con un avviso pubblico, l’operatore che gestirà il servizio di Bike Sharing a flusso libero sul territorio. Si tratta della RideMovi, che si è distinta negli ultimi anni a livello europeo come riferimento per l’innovazione della micromobilità: una società che conta oltre 30mila veicoli in tutto il continente e più di 3 milioni di download della app dedicata. Una società che gestisce il servizio in alcune tra le più importanti città europee, come Barcellona, Siviglia, Atene, Salonicco, Helsinborg, Lund e Cascais, oltre che in numerose città italiane, tra cui Milano, Firenze, Bologna, Torino e Venezia.

Ieri mattina il nuovo servizio è stato illustrato in anteprima alla presenza del sindaco Mario Pardini, dell’assessore Remo Santini e di Giacomo Minucciani, responsabile operation della RideMovi, in occasione dell’apertura della Settimana Europea della Mobilità, a cui il Comune di Lucca aderisce con diverse iniziative e presentazioni.

Un’azione proposta dall’assessore alla mobilità Remo Santini e dagli uffici competenti, che vuole promuovere con nuove modalità l’utilizzo della bicicletta, quale veicolo alternativo per gli spostamenti brevi (tra i parcheggi e il centro storico, ma anche tra quartieri e frazioni) in maniera sostenibile per le persone e per l’ambiente. Sarà un servizio sperimentale rivolto principalmente ai lucchesi per un periodo di sei mesi e prorogabile per altri sei, con obbligo di prelievo e rilascio delle biciclette presso stazioni virtuali predeterminate, che verranno comunicate nelle prossime settimane. Non sono infatti previste stazioni fisiche per il prelievo e riconsegna delle bici, potendo le stesse essere lasciate nelle relative “stazioni virtuali”, individuate tramite sistemi di posizionamento Gps e smartphone con cui si attiva e cessa il servizio e che permettono una diffusione territoriale più estesa e capillare rispetto al bike sharing a postazione fissa.

«Una innovativa forma di gestione del bike sharing – hanno commentato il sindaco Pardini e l’assessore Santini – che consentirà una riduzione dei costi di gestione e pertanto non richiede sostegno pubblico per il suo avvio ed esercizio, configurandosi di fatto come un servizio di mercato, con tariffe e abbonamenti per gli utenti. Proseguiamo così la scrupolosa programmazione che ci vede impegnati verso una mobilità sempre più green e sostenibile».

Il servizio, attivo entro la fine del mese con 500 bici, in gran parte a pedalata assistita, sarà svolto in un’area operativa ben calibrata rispetto alle caratteristiche del tessuto urbano di Lucca. Un’area dell’ordine di circa 10 chilometri dal centro storico della città, in modo da poter fornire un servizio accessibile a quanti più utenti possibili, con lo scopo di includere piccole porzioni di aree periferiche del centro abitato, collocate lungo direttrici viarie rilevanti oppure in prossimità di specifici punti di interesse, tra i quali i parcheggi più rilevanti per la mobilità cittadina. l

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