La protesta sulle strade di Lucca, spuntano i cartelloni “No agli assi viari”
Collocati i primi lungo le strade, ne seguiranno altri tra Lucca e Capannori
LUCCA. Non solo ascoltare, la voce di chi si oppone al progetto assi viari così come è concepito vuole anche “farsi vedere”. E così, come annunciato dal Comitato Altrestrade, è cominciata l’installazione dei cartelloni per dire no al progetto. Sono i primi, con il motto “Un progetto devastante per la Piana di Lucca”, di una lunga serie, che gradualmente nelle prossime settimane saranno installati lungo le strade di Lucca e Capannori. L’iniziativa, oltre al Comitato, coinvolge molte associazioni del territorio, visto che è stata realizzata con la collaborazione di Legambiente Capannori e Piana Lucchese, Wwf Alta Toscana, Lipu, Legambiente Città di Lucca e Comitato per la tutela dei Laghetti di Lammari ed è stata resa possibile dalla progettazione grafica di Filippo Altemura.
«Quest’ulteriore forma di protesta – spiegano dal Comitato Altrestrade – ha l’obiettivo di ricordare a coloro che siederanno al tavolo tecnico della Regione, che la Piana di Lucca non merita un’opera di questo tipo. Stando alle dichiarazioni politiche che si leggono sporadicamente sulla stampa, sembra che vi sia una rassegnazione dilagante nelle stanze dei Comuni, tanto che ormai la discussione sembra incentrata esclusivamente sulle “mitigazioni”. Niente di più di un contentino per chi si lamenta della definitiva distruzione della Piana di Lucca. Non si tiene conto che si tratta di un progetto devastante per la Piana di Lucca, che parte già vecchio in quanto fu pensato per il secolo scorso e mai realizzato, per evidenti incompatibilità con il territorio lucchese. Si continua imperterriti a puntare su un progetto fallimentare, con dati oggettivi che lo dimostrano, buttando al vento 172 milioni di euro, salvo ulteriori aumenti. Se non vogliamo finire come l’Emilia Romagna dobbiamo pensarci prima e fermare immediatamente ogni iniziativa di consumo di suolo, come ha ricordato il climatologo Mercalli in un’intervista uscita pochi giorni fa. Dopo sarà troppo tardi e a quel punto non ci saranno mitigazioni per pulirsi la coscienza».
Temi al centro anche dell’incontro con tecnici, esperti e cittadini che si è tenuto sabato e al quale, viene evidenziato, i grandi assenti erano proprio il Comune e la Provincia di Lucca.
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