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Medici di famiglia, il sindaco di Bagni lancia un Sos ad Asl e Regione

di Emanuela Ambrogi
Medici di famiglia, il sindaco di Bagni lancia un Sos ad Asl e Regione

Michelini chiede interventi immediati: tre dottori andranno presto in pensione

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BAGNI DI LUCCA. Nuovo Sos ai dirigenti della Asl e alla Regione da parte del sindaco Paolo Michelini, che chiede immediati interventi per dare alla popolazione residenti nuovi medici di famiglia al posto dei tanti che sono andati o stanno per andare in pensione. Come a Piazza al Serchio, Barga, Coreglia e in tutta la Valle del Serchio e della Lima, aumenta a Bagni di Lucca il numero delle persone nel dramma per la carenza di medici di base e l’inadeguatezza dei servizi di guardia medica e 118.

Nel recente incontro con l’ex responsabile di zona dottor Luigi Rossi (che ha lasciato Lucca) e la coordinatrice generale dei medici di base, dottoressa Maria Stella Adami, l’unica apertura ricevuta dal sindaco era stata la possibilità di portare a 1.800 i pazienti che i medici rimasti potrebbero prendersi in carico per supplire ai pensionamenti. Non è però detto che i dottori in attività accettino la proposta e comunque è evidente che con una mole di assistiti così rilevante non potrebbe non risentirne la qualità dell’assistenza. Michelini ha quindi scritto ai vertici della sanità pubblica facendo presenti i disagi e i problemi che si vengono a creare, soprattutto per i 500 ultraottantenni, molti dei quali vivono nelle frazioni montane.

Il sindaco chiede soluzioni reali, come quelle adottate per la Piana di Lucca, con un potenziamento della medicina di base, della guardia medica e del 118. Un miglioramento si potrebbe subito avere se la nuova casa della salute, da poco inaugurata a Fornoli, funzionasse davvero come primo punto di soccorso, facendo da filtro al pronto soccorso del San Luca di Lucca per evitare ricoveri non necessari. Era stato questo l’impegno della Asl per la nuova struttura, realizzata con una spesa non indifferente.

Michelini nella lettera fa presente che ha cessato l’attività i dottor Bruschini, mentre Valentino lascerà nel corso del 2023 e Pelagalli andrà in pensione nel 2024. Al posto di Bruschini era arrivata la dottoressa Spinelli che però si è trasferita a Lucca dopo pochi mesi. L’unico nuovo inserimento è quello della dottoressa Pandolfo, che però esercita a Borgo a Mozzano.

Della situazione si sono occupati anche il consigliere comunale Claudio Gemignani e il consigliere regionale Marco Stella (Forza Italia), che hanno portato il caso all’attenzione della giunta regionale perché solleciti la Asl a intervenire per risolvere i problemi. «Non passa giorno senza che la sanità toscana non presenti sempre nuovi problemi che ricadono, ovviamente, sui pazienti. A Bagni di Lucca – dicono Gemignani e Stella – i cittadini rischiano concretamente di restare senza medico di famiglia: il mese scorso una dottoressa si è trasferita, mentre altri tre dottori di medicina generale nel territorio comunale andranno in pensione entro l’anno. Chiediamo alla Regione Toscana e all’Asl come pensano di risolvere questo problema, che si somma ai problemi riguardanti la carenza di dottori per il servizio di guardia medica in Media Valle».

Stella, capogruppo di Forza Italia a Firenze, ha presentato un’interrogazione. «È stata trasferita, per avvicinamento, la dottoressa che da poco tempo, circa un anno, si trovava a Bagni di Lucca e che ha sotto di sé circa 700 pazienti. Col suo spostamento – sottolineano i due esponenti forzisti – si trovano, di fatto, senza medico, o l’hanno seguita nel nuovo ambulatorio a Lucca. Una vicenda che rischia di deteriorarsi ulteriormente in questo anno, per il previsto pensionamento di altri tre medici presenti nel Comune. Chiediamo alla Regione di intervenire nei confronti dell’Asl, affinché ponga rimedio a questa situazione. Non si può accettare, considerato anche il taglio della guardia medica, uno stato delle cose che rischia di svuotare Bagni di Lucca di altri servizi preziosi per il cittadino».


 

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