I ladri rubano anche l’urna cineraria scambiandola per una cassaforte
Tre furti e un tentativo tra San Lorenzo a Vaccoli e Santa Maria del Giudice. Colpi tra le 18 e le 20 con stanze messe a soqquadro e monili in oro fatti sparire
SAN LORENZO A VACCOLI. Tre furti consumati e un tentativo andato vuoto negli ultimi giorni tra San Lorenzo a Vaccoli e Santa Maria del Giudice. I ladri, probabilmente una banda di pendolari del crimine che si sposta da Lucca a Pisa, entrano in azione in un orario compreso tra le 18 e le 20 approfittando dell’assenza dei padroni di casa. In meno di due ore metto a soqquadro tutte le stanze e s’impossessano in prevalenza dei pochi monili in oro che riescono a trovare. In prevalenza si tratta di ricordi legati a cerimonie (comunioni, compleanni, matrimoni) e quindi a momenti importanti della vita familiare. Ma in una villetta di via della Penna a S. Lorenzo a Vaccoli dove abitano madre e figlia, i ladri – dopo essersi arrampicati sino al primo piano – hanno forzato una finestra entrando in casa e rivoltando l’abitazione come un calzino senza trovare denaro e oggetti preziosi.
Si sono impossessati dell’oggetto più importante e di un incommensurabile valore affettivo: scambiandolo, probabilmente per una piccola cassaforte, hanno portato via l’urna con le ceneri del marito della padrona di casa lasciando nel dolore e nella tristezza assoluta sia la donna che la figlia legatissima al papà scomparso. In località Strambi, sempre a S. Lorenzo a Vaccoli, una giovane coppia rientrando dal lavoro ha notato che la porta d’ingresso era stata forzata con un pezzo di ferro. All’interno ogni stanza era stata messa a soqquadro per poi rubare piccoli oggetti in oro di scarso valore economico e di notevole valore affettivo. I ladri sono entrati in azione anche nella zona della Casa Anas rossa dove è stato svaligiato un appartamento, rubati oggetti in oro, con i ladri che hanno lasciato una scala vicino al muro di cinta. Tentativo non riuscito invece in via Vecchia per S. Maria del Giudice dove è stata divelta la persiana di una porta, ma i ladri non sono entrati perché disturbati da alcuni abitanti della zona che, a causa del rumore, hanno acceso le luci esterne.
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