Tamponi, richieste-boom alle associazioni. Che ora pensano di prolungare l’orario
Garantiscono i test rapidi con prescrizione medica, ma sono aperte soltanto alcuni giorni alla settimana: ecco quando
LUCCA. Si iniziano a vedere i primi effetti della cessazione della convenzione che la Regione Toscana aveva stipulato, a suo tempo, con le farmacie per far effettuare gratuitamente i tamponi rapidi a chi si sarebbe presentato con la prescrizione del medico.
Detto che il test potrà essere sempre eseguito nelle farmacie ma a pagamento, gran parte delle richieste sta ricadendo sulle tre associazioni di volontariato, Croce Rossa, Croce Verde e Misericordia, presenti sul territorio. Diventate improvvisamente punti di riferimento per tutti coloro chiamati a verificare contagi e rispettive negativizzazioni, queste organizzazioni stanno valutando attentamente la mole di prenotazioni di questi giorni (ricordiamo che lo stato di emergenza e quindi la convenzione è terminata il 31 marzo scorso), per capire se aumentare i giorni o gli orari a disposizione di questo servizio, venendo così incontro alle esigenze della cittadinanza.
In base ai riscontri avuti in questo inizio settimana, alla Croce Verde di Lucca, per bocca del suo presidente Daniele Massimo Borella, si è già verificata un’inversione di tendenza, verso l’alto, delle persone che si presentano alla sede di via Castruccio Castracani.
«Sia ieri che oggi abbiamo avuto una lista di attesa esaurita con 60 persone – dice Borella –. Stiamo pensando, sin da questo fine settimana, di aggiungere un giorno in più ai tre già programmati. Ad ora siamo aperti lunedì, mercoledì e venerdì con fasce orarie dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17».
Parallelamente a questa corsia, la Croce Verde ne ha aperto riservata ai profughi ucraini.
«Siamo a disposizione anche dei rifugiati che stanno scappando dal conflitto – prosegue il presidente Borella -. Abbiamo una media giornaliera di 15 profughi ucraini»
Più cauto, invece – almeno per il momento – l’atteggiamento della Croce Rossa: a oggi sono due i giorni nei quali sarà possibile effettuare i test rapidi.
«Siamo aperti il martedì e il mercoledì dalle 11 alle 13 – afferma il presidente Fabio Bocca –. Non è semplice prevedere se aumentare le finestre temporali visto che, in tal caso, avremmo bisogno di ulteriore personale sanitario. Anche se abbiamo constato la presenza di un piccolo incremento, per il momento andiamo con i piedi di piombo sull’immettere nuove date. Non bisogna dimenticare, che come Croce Rossa svolgiamo tanti altri servizi ordinari. Per avere un’idea più chiara di quanti utenti ci hanno lasciato in eredità le farmacie, dovremmo attendere settimana prossima quando capiremo quale tendenza prenderà la curva dei contagi».
Alla Misericordia di Lucca, al momento, la politica dell’associazione, passibile di cambiamenti, prevede la disponibilità di effettuare i tamponi solo ai rifugiati ucraini. «Il nostro servizio è attivo il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 14 alle 16. 30, riservato a chi sta fuggendo dalla guerra – spiega il segretario generale Sergio Mura –. Siamo obbligati a tenere questa linea in virtù della scadenza della convenzione stipulata, come tutte le altre associazioni, con l’Asl nord-ovest. L’Asl centro, invece, l’ha prolungata. I nostri comparti amministrativi e sanitari vengono gestiti tramite la rete ambulatoriale delle Misericordie della Toscana. Fortunatamente, la situazione dei contagi non è paragonabile a quella degli scorsi mesi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA