Ricoveri stabili in terapia intensiva nonostante il boom dei contagiati
Sono 1.612 i nuovi positivi in provincia, all’ospedale San Luca sono sei i pazienti in condizioni più gravi
LUCCA. Tornano a salire e di parecchio i contagi. Ma accanto a questo dato che era abbondantemente prevedibile (dal momento che dopo la festività dell’Epifania da venerdì sono aumentati i tamponi effettuati) ce ne sono altri due che, invece, si prestano a una lettura incoraggiante. Il primo, e più importante, è che al San Luca alle 12 di ieri non si erano registrati decessi legati al coronavirus. C’è poi un altro numero di cui tener conto. Un numero piccolo rispetto agli altri, ma che racconta molto di questo virus. È quello delle persone ricoverate in terapia intensiva. Da fine dicembre, con il propagarsi della variante Omicron, il numero dei nuovi contagi è letteralmente esploso, arrivando a superare abbondantemente il migliaio (quando fino a pochi giorni prima l’ordine di misura era quello delle decine), ma in terapia intensiva non sono arrivate le conseguenze di quell’aumento dei casi. E anche sul fronte ricoveri nel reparto Covid l’aumento non è stato proporzionale a quello dei contagi. Non dimenticandosi mai che descrivono delle persone i numeri parlano chiaro. Anche ieri i nuovi contagi hanno superato di gran lunga quota mille (1.612 in tutta la provincia, 984 se escludiamo la Versilia), ma al San Luca i ricoveri in area Covid erano 58, di cui sei in terapia intensiva. Andando a guardare l’evoluzione della situazione al San Luca nell’ultimo mese si nota il costante, ma tutto sommato lento, aumento dei ricoveri: erano complessivamente 24 il 14 dicembre, 25 il 21 dicembre, 26 il 28 dicembre, 45 il 4 gennaio e 58 ieri. Ma se guardiamo solo ai ricoveri in terapia intensiva si nota che la crescita è ancora più lenta, quasi inesistente: quattro casi il 14 dicembre, cinque casi il 21 e il 28 dicembre; sei casi il 4 gennaio, esattamente come ieri. Dati che si prestano a diverse spiegazioni: efficacia del vaccino, efficienza della medicina territoriale, minor gravità della variante Omicron (o, più probabilmente, l’insieme di questi tre fattori).
Tornando ai dati sui nuovi contagi i 1.612 casi della nostra provincia sono divisi tra i 742 della Piana, i 628 versiliesi e i 242 della Valle del Serchio. Entrando nel dettaglio dei contagi comune per comune, nella Piana è Lucca a registrare il peggior dato, con 391 contagi. Seguono Capannori con 209, Altopascio con 73, Porcari con 45, Montecarlo con 21 e Villa Basilica con tre. In Valle del Serchio la situazione più critica è quella di Borgo a Mozzano, con 42 contagi, ma anche a Castelnuovo (33), Barga (31), Coreglia (22) e Gallicano (21), la situazione non è tranquillizzante. In doppia cifra anche Bagni (13 casi) e Pescaglia (10). Seguono i nove casi di Piazza al Serchio, i sette di Camporgiano, Castiglione, Fabbriche di Vergemoli, Minucciano e San Romano; i sei di Pieve Fosciana, i cinque di Careggine, i quattro di Fosciandora e Sillano, i tre di Vagli e Villa Collemandina e il singolo contagio di Molazzana.
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