Muore a cinquantotto anni colpito da infarto
La procura dispone l’autopsia per chiarire le cause del malore che si è rivelato fatale all’appassionato d’arte e fotografia
CASTELVECCHIO DI COMPITO. È stato stroncato da un infarto mentre si trovava al telefono con un amico. Marco Flavio Dussoni, 58 anni, originario di Sassari e residente a Castelvecchio di Compito, è morto all’improvviso domenica alle 21.30 nel bagno della sua abitazione dove viveva da solo. Inutile l’arrivo dell’ambulanza della Misericordia di Altopascio avvertita dall’amico dell’uomo che, mentre era telefono, lo ha sentito accusare un malessere per poi interrompere la comunicazione. Dussoni soffriva di una serie di patologie pregresse e il sostituto procuratore Enrico Corucci ha deciso, a titolo precauzionale, di nominare un anatomopatologo disponendo l’autopsia sul cadavere che adesso si trova all’obitorio dell’ex Campo di Marte. Nella giornata odierna l’esame necroscopico sarà eseguito dal medico legale Marco Di Paolo dell’università di Pisa. Al momento non sembra emergere alcun nesso causale tra la somministrazione del vaccino Pzifer – Dussoni si era sottoposto nella giornata di sabato alla seconda dose – e l’improvviso decesso dell’uomo che a settembre avrebbe compiuto cinquantanove anni. Anche la data del funerale, che si svolgerà nella chiesa di Colle di Compito, sarà decisa solamente dopo il nullaosta del magistrato.
Dussoni era solito frequentare il bar Castello a Castelvecchio Compito dove si ritrovava con gli amici con cui aveva legato da quando dalla Sardegna si era trasferito prima a Lucca e nel 2010 nel Sud del Capannorese. Era una persona aperto ed estroso che amava le cose belle: il cinema, l’arte, la musica e la fotografia. Tra le sue tante passioni c’era l’antiquariato, frequentava le gallerie e i mercatini d’arte alla ricerca di oggetti particolari e raffinati per arredare la sua casa. Un’altra sua grande passione era la montagna e gli piaceva girare le città d’arte. —
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