Migranti, summit dal prefetto Comuni scettici sull’accoglienza
Montecarlo e Altopascio ribadiscono il no, le amministrazioni della Valle prendono tempo Il sindaco Fantozzi: «Ad oggi manca un progetto serio che eviti lo sperpero di risorse»
CAPANNORI. Invito da parte di Regione e Prefettura, affinché le amministrazioni della provincia di Lucca ospitino altri migranti.
È giunto ieri nel corso dell’incontro che si è tenuto in prefettura, presenti l’assessore regionale Vittorio Bugli, il prefetto Giovanna Cagliostro e i sindaci: questi ultimi, convocati in blocco, non si sono tutti quanti presentati.
E non tutti i presenti si sono detti disposti ad accogliere i cittadini migranti, come Montecarlo, Altopascio e Pietrasanta. Le amministrazioni della Garfagnana, come quelle della Versilia, hanno rinviato il pronunciamento della propria disponibilità ad accogliere a dopo un dibattito all’interno delle rispettive Unioni dei Comuni. Quanto a Lucca, nel mese di agosto, non è previsto l’arrivo di altri profughi.
In generale, la sensazione che serpeggiava era di titubanza ad esprimersi davanti a una questione che sta diventando sempre più difficile da gestire, anche all’interno dei singoli territori, sia per mancanza di strutture idonee all’accoglienza sia per lo scetticismo che cresce nelle popolazioni.
«La ragion d'essere dell'incontro era duplice - afferma il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi -: da un lato governare logisticamente l'arrivo di nuovi migranti, dall'altro governare politicamente l'accoglienza cercando di convincere tutti i comuni a fare qualcosa. Il secondo aspetto del problema è il più difficile ed imbarazzante».
«Ad oggi - continua - meno della metà dei comuni della provincia di Lucca accoglie migranti, a dispetto del colore politico dell'amministrazione, in virtù di aspetti concreti come l'assenza di strutture, le dimensioni e la conformazione urbanistica del territorio e la più manifesta contrarietà dell'opinione pubblica di cui i sindaci si sono mostrati ben edotti Un risultato che imbarazza, ovviamente, la sinistra lucchese che oggi ha cercato il colpo gobbo, per voce dei suoi primi cittadini più in vista, cercando in meno di un'ora di riunione di sbrigare la questione al grido "accogliamo, ma accogliamo tutti" proprio per giustificare tra loro posizioni opposte, tra accoglienza minimale e non accoglienza».
«Se vogliamo risolvere i problemi, anche quello dei migranti - è la linea di Montecarlo che non ha accolto nessuno per assenza di strutture e vocazione turistica del territorio - sarebbe bene discutere in concreto e senza pregiudiziali, condividere una soluzione progettuale seria oggi assente, che tenga conto delle diversità dei territori ed eviti lo sperpero di risorse pubbliche, magari evitando il ricorso ad ogni velata imposizione come si è cercato di fare sbrigativamente oggi. Imposizioni inutili, innanzi alla quali sindaci sono legittimati, di fronte le proprie comunità, a dire no».
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