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Le dimissioni

Lucca, Raspini (Pd) lascia il consiglio comunale

Lucca, Raspini (Pd) lascia il consiglio comunale

Per l’ex consigliere e candidato sindaco “è il momento di aprire una nuova stagione politica per il centrosinistra lucchese”

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LUCCA. “È il momento di aprire una nuova stagione politica per il centrosinistra lucchese. All’indomani delle elezioni regionali che hanno visto l’affermazione della coalizione progressista, anche nella città di Lucca, è tempo di aprire il cantiere che condurrà all’individuazione di un candidato forte e autorevole per le elezioni comunali del 2027. Il centrosinistra a Lucca è vivo ed è nelle condizioni di poter riconquistare la guida della città, ma serviranno nomi diversi da quelli che hanno maggiormente contrassegnato la precedente esperienza di governo. Ecco perché ho deciso di fare un passo indietro e di farlo in questo momento. Il tempo dell’opposizione si sta concludendo e inizia quello della costruzione dell’alternativa. Un percorso in cui c’è bisogno di tutti, sicuramente anche di chi è stato protagonista della stagione precedente, ma – credo – in un ruolo più gregario e defilato”.

A dirlo è Francesco Raspini che, con queste parole, annuncia le sue dimissioni dal consiglio comunale. “Nelle scorse settimane alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia della mia decisione di dimettermi dal consiglio comunale - spiega -. Si tratta di una riflessione che sto portando avanti da un po’ di tempo”. “Sono convinto che questo sia il momento giusto per fare un passo indietro e lasciare spazio ad altri. È una decisione che nasce certamente anche da motivazioni personali condivise con la mia famiglia e legate al desiderio di limitare gli impegni esterni, soprattutto dopo la nascita della mia seconda figlia (Raspini è diventato padre per la seconda volta pochi mesi fa, ndr). Ma alla base c’è anche una profonda ragione politica e di prospettiva, una visione rispetto al futuro del progetto politico di centrosinistra che voglio condividere”. “La precedente amministrazione - prosegue Raspini - ha lavorato molto e bene: ha gettato basi importanti per la ripartenza della città post Covid e non solo, ha avviato processi, progetti, finanziamenti e percorsi essenziali che hanno trovato piena continuità nell’attuale amministrazione, a dimostrazione che la discontinuità tanto decantata in campagna elettorale dall’attuale sindaco era più che altro propaganda. E infatti, la maggior parte dei progetti che si stanno inaugurando in questi anni sono eredità legittima e diretta del mandato Tambellini”. “In quell’esperienza - continua -, come è noto, ho avuto il privilegio di servire la città per nove anni e di essere stato candidato sindaco. Ed è stato un onore di cui devo ringraziare sia Alessandro Tambellini che mi ha dato fiducia in quel lontano agosto del 2013, tutti i miei colleghi di giunta in quegli anni, i consiglieri comunali che si sono succeduti, i membri dello staff del Sindaco, per arrivare, infine, a tutti coloro con cui abbiamo condiviso in questi ultimi anni l’esperienza dell’opposizione. È stato un viaggio entusiasmante e prezioso in tutti i suoi momenti, sia quelli più belli che quelli più tristi. Un percorso che mi ha formato come persona e come politico e che mi ha consentito di maturare quell’esperienza che mi ha condotto nel mio attuale ruolo al fianco del Presidente della Provincia Pierucci”. “Forte di questa consapevolezza - spiega ancora - ho deciso di rassegnare le dimissioni dal consiglio e di farlo in questo momento, perché ritengo di rappresentare un percorso politico che si è chiuso il 26 giugno 2022. Se all’inizio del mandato, di fronte a una marcia lunga 5 anni, è stato giusto (anche se personalmente faticoso) mettere la mia faccia di ex candidato sindaco sulle battaglie da fare in consiglio, sui media e in mezzo alla gente, oggi è arrivato il tempo di voltare pagina. Sono convinto, infatti che la sfida elettorale per il Comune di Lucca dovrà essere affrontata con un progetto che prenda il meglio della stagione passata - a partire da quelle figure che in quegli anni hanno maturato esperienze e competenze – ma che abbia la capacità di andare oltre senza apparire come una mera riproposizione del passato. Il centrosinistra può vincere con una storia nuova, non con il secondo tempo di cinque anni fa. Qui sta il senso delle mie dimissioni dal consiglio comunale, perché sono convinto – e lo sono dall’inizio – che questo progetto può nascere solo se chi ha guidato accetta di abbandonare la prima linea lasciando chi viene dopo libero di perseguire la strada nel modo che ritiene migliore. Non per abbandonare il campo, ma per partecipare in altri modi”. “Ora la priorità è gestire questo passaggio con responsabilità e intelligenza - conclude Raspini -. Ringrazio tutte le persone con cui ho condiviso questi anni di lavoro. Un abbraccio particolare lo voglio rivolgere al capogruppo del PD, Enzo Alfarano che ha davanti a sé un altro anno e mezzo di un lavoro difficile e spesso ingrato ma che ha imparato a svolgere benissimo, anche meglio di come abbia fatto io. Stesso discorso per Gabriele Olivati, il capogruppo di Lucca Futura, un compagno di viaggio, ma soprattutto un amico di quelli che si contano sulle dita di una mano. I ringraziamenti più sinceri vanno a tutti i miei colleghi e colleghe dei gruppi di opposizione: so che si faranno valere. Infine un grande in bocca al lupo a Valeria Giglioli, che subentrerà al mio posto in consiglio e che, forte della sua esperienza passata, saprà rappresentare un ulteriore elemento di vivacità nella compagine del centrosinistra in consiglio. Quanto a me, come ho detto, continuerò a dare il mio contributo, come sempre, con spirito di servizio, con passione e con voglia di innescare un cambiamento positivo per la città. Coraggio e avanti”.

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