Lucca, grazie a un “caschetto” collegamento video in tempo reale tra soccorritori e medici del 118
Dopo un periodo di sperimentazione da domani 15 febbraio parte il nuovo servizio in 19 comuni della Media Valle e Garfagnana
COREGLIA. Con la consegna dei primi cinque caschetti del sistema interattivo REC-VISIO 118, da domani (15 febbraio) inizia nella zona distretto della Valle del Serchio, in Garfagnana e Media Valle, in Toscana, la sperimentazione del sistema di “tele emergenza” nel servizio di emergenza e urgenza 118, grazie a tecnologie che permettono il supporto medico a distanza, perfezionate dal team di ricerca coordinato da Piero Castoldi, docente di Telecomunicazioni e direttore dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Photonics) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, nell’ambito della linea “P4 - Tele Emergency” di Proximity Care. Quest’ultimo è il progetto pluriennale realizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il sostegno finanziario di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il coinvolgimento di Regione Toscana, Asl Toscana Nord Ovest, 19 Comuni delle aree interne della provincia di Lucca, istituzioni del terzo settore. Partecipano come partner tecnici la Fondazione Monasterio, il Centro di ricerca Maria Eletta Martini di Lucca, ISPRO (Istituto Prevenzione e Ricerca Oncologica) di Firenze. La fase sperimentale dell’utilizzo, nella realtà quotidiana, del sistema interattivo REC-VISIO 118 prende avvio adesso grazie alla collaborazione con l’area di Emergenza Urgenza dell’Azienda USL Toscana nord ovest, di cui è responsabile il dottor Andrea Nicolini, con la Centrale Operativa 118 “Alta Toscana” che ha sede all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca). LA SPERIMENTAZIONE. Da, per almeno 18 mesi, le squadre di soccorso della zona distretto della Valle del Serchio, utilizzeranno i caschetti nelle attività ordinarie, in raccordo con gli operatori della Centrale Operativa 118. Volontari e operatori sono stati formati nelle scorse settimane sulle modalità di utilizzo del sistema interattivo REC-VISIO 118, i cui test di funzionamento hanno dato esiti positivi. La sperimentazione sarà monitorata, per tutta la sua durata, dal team di ricerca del progetto Proximity Care, in modo da valutare i risultati e sviluppare ulteriori funzionalità per rendere questo sistema sempre più rispondente alle esigenze degli operatori impegnati nel soccorso nelle aree interne. COME FUNZIONA. Il sistema interattivo REC-VISIO 118 è composto da un caschetto indossabile dagli operatori (infermieri e volontari, in particolare) nel luogo dell’intervento, dotato di videocamera che permette di inviare il video che testimonia lo stato del paziente nella Centrale Operativa 118, dove il medico può visualizzarlo grazie ad una applicazione e può interagire con il soccorritore attraverso un audio bidirezionale, ovvero che permette di ascoltare e parlare in modo simultaneo, evitando tempi di attesa. In questo modo il medico della Centrale Operativa 118 agisce come se si trovasse sul luogo dell’intervento.