Protti tedoforo dell’Olimpiade
La chiamata di Malagò e la decisione di affidare a Igor un tratto con la mitica fiamma: «Sono davvero orgoglioso, spero di essere un simbolo per chi ogni giorno lotta»
«Buongiorno Igor, sono Giovanni Malagò. Come stai? Senti, avrei un’idea...». Un’idea grandiosa, di cui andiamo tutti orgogliosi. Igor Protti, il “nostro” Igor, sarà uno dei tedofori che accompagnerà la fiamma olimpica nel suo percorso da Roma fino a Milano in vista delle Olimpiadi invernali “Milano-Cortina 2026”.
C’è un profumo di storia e di valori importanti in quella fiamma. Storia e valori: ciò che incarna Igor Protti. «Sono stato davvero orgoglioso della chiamata - confida Igor - soprattutto perché in questo caso si è dato valore alla mia persona da un punto di vista umano e non come calciatore. Spesso si viene ricordati per i gol, per le vittorie e poco altro. É molto bello sentire invece l’affetto e la stima per la persona. Oltretutto la fiamma olimpica è qualcosa di speciale, che risale ai tempi dell’antica Grecia, credo che rappresenti veramente i valori più nobili dello sport».
La fiamma olimpica arriverà a Livorno venerdì 12 dicembre. Non sono stati ancora stabiliti orari e percorso, naturalmente ve li comunicheremo appena noti, anche perché sarà bellissimo andare ad applaudire Igor in questo breve ma simbolico tragitto con la fiamma in mano. «Spero davvero quel giorno di sentirmi bene e di non avere impedimenti - spiega Igor - perché ci tengo tantissimo. E farò di davvero tutto per esserci».
La Torcia olimpica percorrerà 12mila chilometri in 63 giorni facendo tappa in 60 città, trasportata da tedofori e tedofore fino all'apertura dei Giochi Olimpici Invernali, con la cerimonia del 6 febbraio 2026 di Milano. Sarà Gregorio Paltrinieri ad aprire il viaggio della fiaccola di Milano-Cortina sabato a Roma dopo la cerimonia dell'accensione il giorno prima al Quirinale. L'olimpionico di Rio de Janeiro 2016 è stato scelto come primo tedoforo per il percorso del simbolo dei Giochi. Tra i protagonisti ci sarà anche il cestista Achille Polonara, che sta combattendo una battaglia contro la leucemia e di recente è tornato in Italia dopo le cure a Valencia.
Ecco, Protti e Polonara saranno davvero due simboli, la dimostrazione di come personaggi dello sport possano rappresentare migliaia di persone che combattono dure battaglie. «La fiamma olimpica porta un messaggio di pace e di spirito di sacrificio: sì, questa esperienza spero possa essere davvero simbolica per chi ogni giorno lotta». l
