Livorno, rischio tegola-Monaco: potrebbe restare ai box un mese
In queste ore si capirà l’entità dell’infortunio: Gentile e Marchese vanno invece verso il recupero
LIVORNO. Cinque sfide al giro di boa. Il Livorno entra nel rush finale del girone di andata e lo fa con la sfida contro la Torres che rappresenta un viatico fondamentale per gli amaranto dopo il bel pari contro il Ravenna. Scontro diretto da non sbagliare e in cui sarà cruciale anche il sostegno del popolo livornese. Nel frattempo, dall’infermeria non arrivano buone notizie e c’è il rischio di una triplice assenza.
La carica amaranto
A suonare la carica e chiamare l’aiuto del pubblico livornese è Maurizio Laudicino, responsabile marketing del Livorno, sulla falsa riga del comunicato uscito in questi giorni per mano del club amaranto. «Quella di lunedì contro la Torres non è una semplice partita – spiega al nostro giornale -, è un crocevia che vale la nostra stagione e il futuro del Livorno. Salvare la categoria passa da sfide come questa, e dobbiamo farlo tutti insieme. In città c’è scollamento con la parte più calda del tifo, ne siamo consapevoli, e sappiamo che certe responsabilità sono da ascrivere a noi, ma l’amore per l’amaranto deve andare oltre a tutto e tutti. Adesso è il momento di ritrovarci, di stringerci attorno alla squadra e di ricordare a chi arriva cosa significa giocare in casa del Livorno. I ragazzi che entrano in campo sentono questo peso, ma chiedono anche questo abbraccio: hanno bisogno del calore, della voce e dell’orgoglio di chi ama veramente questi colori. Lunedì il Picchi deve diventare la nostra forza. È il momento di esserci».
Il cammino
Torres, Gubbio, Arezzo, Rimini e Pontedera. In casa contro i sardi e le due toscane. In trasferta in Umbria e in Romagna. Queste le cinque sfide che attendono gli amaranto fino al termine del girone di andata. Tre scontri diretti con Torres, Pontedera e Rimini che possono ridisegnare la zona playout, mentre la trasferta di Gubbio contro l’ex Mimmo Di Carlo, tecnico degli eugubini, è sfida insidiosa da prendere con le molle. Quello con l’Arezzo all’Armando Picchi è a tutti gli effetti un big match, contro la super favorita del girone e in un confronto molto sentito da entrambe le tifoserie. Un cammino con cinque partite in cui il Livorno deve portare a casa punti pesanti per uscire dalla zona rossa.
Rischio forfait
La sfida con il Ravenna ha avuto tanti aspetti positivi. Uno dei pochi negativi è rappresentato dai tre infortuni con cui il Livorno ha concluso la partita. Il più grave, e si era visto subito anche live, è quello di Salvatore Monaco. Il centrale ex Catania oggi, 21 novembre, svolgerà gli ultimi accertamenti, ma dovrebbe trattarsi di una lesione al flessore della coscia sinistra. Un guaio muscolare che rischia di tenere fuori il numero 6 almeno per un mese: per il Livorno sarebbe una tegola pesante. Più lieve il problema al polpaccio di Federico Marchesi, per cui si tratta di una piccola ricaduta rispetto all’infortunio di inizio stagione. Il centrocampista ha solo un affaticamento, ma il tempo verso la Torres inizia a stringere. Stesso discorso per l'esterno Davide Gentile, quello con l’infortunio più lieve di tutti. I due non si sono ancora allenati, così come Monaco, e saranno decisive le giornate di oggi e domani per capire se saranno a disposizione di Venturato, da inizio partita o per uno spezzone di gara.
