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La rivolta dei tifosi contro Esciua: «Via da Livorno, tornatene a casa»

di Alessandro Lazzerini

	La Curva Nord Fabio Bettinetti (foto Stick)
La Curva Nord Fabio Bettinetti (foto Stick)

Durissimo comunicato della Curva Nord: «Presidente inadatto alla città». Nel mirino anche Doga e Mazzoni. Domani (17 ottobre) incontro con i club amaranto al Picchi

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LIVORNO. «La rivolta è iniziata. Ora basta». Il titolo e la chiusura del comunicato ufficiale della Curva Nord Fabio Bettinetti dicono già tutto. La contestazione da parte del cuore del tifo amaranto verso la società è ormai divampata e intreccia elementi di politica internazionale (nel mirino «l’appoggio al governo di Israele») ai risultati sportivi, e proseguirà sabato (18 ottobre) allo stadio Armando Picchi. Un comunicato duro, senza mezzi termini e senza risparmiare nessuno. Forti anche le critiche a Doga e Mazzoni, definiti “servi” da parte della Nord. Per la giornata di sabato potrebbe esserci un confronto con la squadra, chiamata a una prova di carattere e orgoglio dopo la scelta di “salvare” Formisano. Insomma, è chiaro: il clima intorno al Livorno è caldissimo.

“Inadatto alla città”

Il rapporto tra Esciua e la Nord è stato in salita fin da subito e più volte la Curva ha descritto come “insanabile” la frattura che divide queste due parti. «Reputiamo Joel Esciua inadatto a questa città sin da pochi mesi dopo il suo arrivo ed oggi è ampiamente dimostrato – si legge nella nota -. Ovviamente per noi primario è stato l’atteggiamento ostile nei confronti della curva ed il suo sostegno alla martoriata Palestina, essendo come abbiamo più volte dimostrato lui un sostenitore del governo genocida di Netanyahu. A livello comunicativo poi si è presentato malissimo, offendendo più volte i tifosi amaranto, trattandoli da portoghesi e con spocchia reputandoli non in grado di giudicare il suo operato. Ha mancato di rispetto e messo in fuga bandiere come Protti, allontanato Lucarelli Jr per preconcetti pre-giudiziali, ha seminato il panico in società mettendo contro figure storiche, mandando via persino i magazzinieri. Di volta in volta riusciva a difendersi solamente perché si è ingraziato qualche giornalista e qualche ex bandiera pronta a sedere al suo fianco, pronta a fungere da parafulmine delle sue incapacità. Ha incantato tutti con l'acquisto di un centro sportivo che in realtà ha lucrato al Picchi in fallimento, ma che poi nessuno ancora ha visto e tutto ciò mentre vengono chiesti ai genitori anticipi alla rata dei giovani calciatori amaranto».

“Entusiasmo distrutto”

Tante le critiche anche sul lato tecnico per una squadra e una gestione tecnica che fin qui ha dimostrato di far acqua da tutte le parti. «Dopo la vittoria dello scorso campionato potevamo partire in anticipo confermando una squadra salda che aveva strapazzato il girone e vinto la Poule Scudetto, ma la logica del ribasso lo ha portato a disgregare il gruppo e a formarne uno nuovo, prendendo un allenatore che non ha esperienza, incapace, inadatto quanto lui, che ha riportato il nostro Livorno verso la zona retrocessione. In questo modo, con tempi record», Esciua, «che ancora nessuno ha capito da dove viene e dove prende i soldi, ha disintegrato il rinato entusiasmo. E pensare che ad inizio anno ha avuto anche l'ardire di criticare il numero di abbonamenti».

La contestazione

La Nord in vista della partita di sabato (ore 14,30) contro la Sambenedettese annuncia 15 minuti di sciopero del tifo e poi una dura contestazione verso la società. «Oggi quindi siamo chiamati più che mai a dire la nostra su chi sta dando il colpo di grazia al calcio in questa città, chi ha accusato i tifosi che con passione e dedizione seguono la squadra ovunque, di essere la rovina. Non staremo a guardare e non saremo complici di questo personaggio, ora basta. Sabato in occasione della partita contro la Sambenedettese, faremo uno sciopero di 15 minuti, lasceremo vuoto il nostro posto, in curva, nella nostra casa e poi saliremo sui gradoni per cantare che è l'ora di andarsene insieme a quei cialtroni che stanno intorno a lui».

L’incontro coi club

Non solo la Curva Nord, ma in questi giorni anche i club si erano mossi per manifestare tutto il loro malcontento. Per la giornata di domani era stato chiesto e fissato un incontro con il sindaco Salvetti (a cui avrebbero partecipato solo 4 club) per poi fare da trait d’union col presidente Esciua. Una volta venuto a sapere dell’incontro con il primo cittadino, il presidente ha voluto incontrare direttamente i club. Domani alle ore 16 all’Armando Picchi è previsto l’incontro (con tutti i club). I contenuti? I club vogliono risposte e spiegazioni su un inizio di stagione davvero troppo negativo e soluzioni per trovare una luce in fondo al tunnel che al momento si fatica a vedere.

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