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Calcio: il personaggio

Pavoletti accende i sogni amaranto: «Lascerei Cagliari solo per Livorno...»

di Alessandro Lazzerini

	Il giocatore rossoblù
Il giocatore rossoblù

L’attaccante cresciuto nel vivaio del Cantiere Orlando giura amore ai rossoblù, ma lascia aperta una porta alla squadra della sua città: gli scenari

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LIVORNO. «Livorno sarebbe l’unico posto per cui potrei andare via da Cagliari. Sono felice che sia tornato in C e spero possa risalire ancora». A lanciare la “bomba” è Leonardo Pavoletti, attaccante classe 1988, livornese “doc” e, nonostante i 37 anni ancora da compiere, sempre protagonista con il Cagliari in Serie A. Una frase, quella rilasciata all’interno di una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, che ha fatto impazzire il popolo amaranto sui social. Una suggestione o qualcosa di più? Pavoletti ormai vive a Cagliari da anni dove è diventato praticamente un’istituzione, ma la sua apertura dà quantomeno la speranza ai tifosi del Livorno di credere in questo sogno.

La carriera

Cresciuto nel settore giovanile del Cantiere Orlando, Leonardo Pavoletti è poi passato all’Armando Picchi, con Miguel Vitulano che avrebbe voluto portarlo a Livorno e non ci riuscì. A Banditella, lanciato da Sauro Brondi, ha spiccato il volo arrivando fino alla prima squadra in Serie D, dove a 20 anni segnò 12 gol in campionato. Quindi il salto in C2 con Viareggio e Pavia, fino al Lanciano e all’esplosione con gli 11 gol in maglia Sassuolo. La consacrazione con i 24 centri al Varese e la Serie A con il Genoa dove raggiunge anche la doppia cifra in massima serie. Quindi la breve esperienza al Napoli e questa che è l’ottava stagione al Cagliari.

Due anni fa, al San Nicola di Bari, il gol decisivo nella finale playoff segnato dal “Pavo” valse la Serie A ai sardi. E il gol di quest’ultimo turno a Verona che sa tanto di doppia mandata sulla salvezza della squadra di Davide Nicola, altro livornese, lui d’adozione. Cagliari è casa, forse anche di più. È il luogo dove vive da anni e dove è convolato a nozze con la sua Elisa. Anche Livorno però si porta dietro la sua ampia dose di affetti. La famiglia solida che si è sempre portato alle spalle: babbo Paolo, oggi nonno dei due splendidi bimbi Giorgio e Brando, è uomo di sport, uno dei nomi più noti di sempre a Villa Lloyd, insieme a mamma Camilla che è dirigente scolastica. Livorno è gli amici di sempre, un salto d’estate ai Bagni Lido, è la sua essenza tra l’ironia e la schiettezza che da sempre lo contraddistinguono.

Gli orizzonti

Nell’intervista alla Gazza, Pavoletti è stato chiaro: Cagliari a vita, magari anche un ruolo da ambassador a fine carriera da calciatore. Una sola eccezione, appunto Livorno, per cui potrebbe lasciare la Sardegna. Alimentare false speranze sarebbe inutile verso i tifosi amaranto, ai quali però non si può negare di sognare, soprattutto dopo le parole del “Pavo”. Dopo il ritorno di Dionisi, la prima volta di Pavoletti con la maglia del Livorno è una prospettiva che stuzzica, e parecchio, le menti dei tifosi del Livorno.

La fattibilità dell’operazione? Legata tutta agli eventuali sacrifici economici che Pavoletti potrebbe fare. L’attaccante a Cagliari guadagna 700mila euro netti, mentre per gli standard della Serie C già arrivare a 200mila netti (quasi 400mila poi al lordo per la società) sarebbe uno stipendio importante. Praticamente Pavoletti dovrebbe tagliarsi due terzi dello stipendio. Il livornese, però, ha ancora un anno di contratto a Cagliari. Qualora non rientrasse nei piani tecnici dei sardi, potrebbe farsi una “last dance” a Livorno per chiudere la carriera. In quel caso una buonuscita del club del presidente Giulini potrebbe aiutare la società amaranto. La strada, è evidente, è decisamente in salita. Ma sognare non costa niente e nemmeno per il Livorno digitare il numero del “Pavo” sul cellulare e fare una telefonata.

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