Livorno, Indiani: «Un Grosseto mediocre, ora vediamo se il punto gli serve...»
Il tecnico sull'espulsione dei biancorossi: «Dalla panchina ho visto una chiara occasione da gol»
GROSSETO. Il Livorno, con il pareggio allo stadio Zecchini, conserva dieci punti sul Grosseto e fa un altro passo avanti verso la promozione, ma mister Paolo Indiani, che ha guidato il Grifone ai tempi d Camilli, non è contento. «Mi dispiace per questo meraviglioso pubblico, volevamo regalargli una vittoria. Abbiamo provato sempre – dice in sala stampa – ma non è facile quando una squadra difende negli ultimi 25 metri. Il gol lo dovevamo fare subito dopo l’espulsione, ci sono capitate 3-4 occasioni importanti. Poi nella ripresa è diventato ancora tutto più difficile perché si sono coperti ancora di più, mettendosi a cinque dietro. Sembravano una squadra da mezza classifica. Io non l’avrei fatto, la perdevo, ma tentavo di vincere. Vediamo se il punto gli serve».
Indiani rincara poi la dose: «Un punto faccio fatica ad accettarlo con tranquillità – aggiunge il mister livornese - Le mie squadre in inferiorità numerica cercano sempre di fare qualcosa. Se vuoi vincere un campionato, anche in dieci devi avere un altro atteggiamento. Dalla mia principale antagonista mi aspettavo qualcosa di più. Non ricordo una squadra che in inferiorità numerica non arriva negli ultimi quaranta metri». L'ultima battuta è sull'espulsione: «Dalla panchina ho visto una chiara occasione da gol. L’ha deciso l’arbitro. Sarò di parte o l’ho vista male».
Mentre il direttore generale del Grosseto, parla di «partita sciupata dall’arbitro, dopo venti minuti di puro spettacolo per la serie D», l’esterno amaranto Filippo Bellini si rammarica: «Quando la partita si mette su quei binari dopo 25 minuti, si doveva portarla a casa – dice - Un pareggio in casa del Grosseto è comunque un buon risultato. Una volta rimasti in dieci si sono abbassati e gli spazi sono diventati sono diventati sempre meno e in questi casi facciamo difficoltà. Non è la prima volta che accade che squadre che si abbassano non sfondiamo. E’ sicuramente un punto, nel quale dobbiamo crescere di livello. E’ mancato il guizzo negli ultimi sedici metri – conclude - dovevamo andare sugli esterni e metterla dentro. E’ stata comunque una giornata bellissima e rimarrà sempre l’immagine dei 1500 spettatori che ci siamo portati dietro in serie D».