Il Tirreno

LIVORNO. Seconda "bestia nera" da affrontare in sei giorni. Il primo tabù è stato abbattuto lunedì sera nel concitato finale di partita a Castellanza. Ora (PalaMacchia, inizio ore 18) arriva Omegna, l’altra squadra contro la quale la PL ha vinto una sola volta su quattro incontri disputati, precisamente nella partita casalinga dello scorso campionato.La prima cosa da fare è non guardare la classifica. E’ vero che i piemontesi hanno perso 5 volte su 9 incontri disputati ma se si va a spulciare più da vicino il loro cammino si vedrà che hanno perso una volta di 1 e un’altra di 2. E si vedrà anche che non hanno paura delle trasferte, dato che ben tre dei loro quattro successi sono arrivati lontano da casa, compreso l’ultimo nel recupero della prima giornata, mercoledì a Crema, vittoria netta (17 punti di scarto) arrivata quattro giorni dopo un altro nettissimo successo, questo in casa con Fiorenzuola, in entrambi i casi segnando la bellezza di 88 punti e, nell’ultimo, spedendo ben 6 uomini in doppia cifra. Tutto questo sembra aver certificato la definitiva uscita dal tunnel di inizio campionato per la squadra di Ducarello. Può sembrare e forse è curioso che il tutto sia avvenuto dopo che è stato messo fuori rosa Riccardo Chinellato, acquisto top del mercato estivo, una grande stagione a Rieti nel campionato scorso e uno dei nomi più importanti della categoria. Ma questo appartiene a dinamiche che noi, da lontano, non possiamo sapere. Quello che si capisce è che ora la Fulgor è sicuramente più corta ma più compatta, senza primedonne (a parte il lungo Balanzoni, forse, 15,5 punti e 8,6 rimbalzi a partita) ma con tanti giocatori che possono far male, magari tutti insieme come è stato appunto mercoledì sera a Crema.E per fermare tutto questo potenziale offensivo (38% di squadra da 3, con punte di eccellenza in Torgano, 48% e Picarelli, 45%) non c’è che un modo: difendere, tanto e bene. Questo non vorrà dire snaturarsi, cambiare modo di giocare, mettersi a camminare invece che a correre per abbassare il numero dei possessi. «No - dice Marco Cardani - nonostante il loro roster che resta lungo anche ora che non c’è più Chinellato abbiamo più atletismo noi, specie nel settore dei lunghi, quindi continueremo a giocare con il nostro ritmo».Partita comunque delicata. «Come quella contro Legnano è una partita contro una squadra da play-off. Anche se ora ne sarebbero fuori, Omegna è destinata a rientrare: nei campionati lunghi prima o poi i valori si delineano, le squadre forti vengono fuori e i giocatori della Fulgor sono giocatori forti». Vittoria in Supercoppa, attuale posizione in classifica e le cinque vittorie consecutive fanno di Caffè Toscano un boccone pregiato, uno di quegli avversari che, se sconfitti, mandano il morale a mille e rendono l’eventuale successo di quelli pesanti oltre i due punti. «Eh si - conferma il coach - ora siamo un bersaglio. Ma, come si dice, onori e oneri. Se vogliamo stare in alto, se vogliamo coltivare ambizioni, se vogliamo essere una delle squadre top del campionato a questo dobbiamo abituarci e mantenere continuo il nostro rendimento, sia da una settimana all’altra, sia all’interno di una singola partita».Obiettivo sold out? Anche in questo caso l’asticella è stata alzata. L’aumento della capienza a 2.470 posti mette per la prima volta un obiettivo che nella categoria è una terra straniera per quasi tutte e che anche al piano di sopra farebbe gola alla maggior parte delle squadre. A ieri sera erano stati venduti 550 biglietti (da sommare ai 1.000 abbonati) e la prevendita continuerà stamattina al botteghino del PalaMacchia (dalle 10,30) per poi riprendere nel pomeriggio dalle ore 16,30. Intanto, dopo che un folto gruppo di tifosi ha partecipato ieri alla pulizia della scogliera del Romito aderendo all’iniziativa di Plastic Free, sono annunciate per oggi novità nella coreografia.