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Lucatti e Pecchia, addio naftalina Collacchioni ha scelto di rilanciarli

di Alessandro Lazzerini
Lucatti e Pecchia, addio naftalina Collacchioni ha scelto di rilanciarli

Il tecnico a inizio stagione non aveva una prima punta e ora vuole schierarla

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LIVORNO. Sei attaccanti. Quattro trequartisti o esterni e due prime punte che però non avevano le caratteristiche dell’ariete d’area di rigore. Il primo e il secondo capitolo dell’avventura di Lorenzo Collacchioni sulla panchina amaranto sono stati caratterizzati da questa lacuna nel reparto più avanzato. Né Vantaggiato né tanto meno Rodriguez furono in grado si sobbarcarsi il peso dell’attacco, mentre adesso il tecnico amaranto punta forte su Lucatti e Longo, arrivati entrambi nella sessione di mercato invernale tra dicembre e gennaio.

Avanti col centravanti

La direzione intrapresa da Collacchioni in questi primi giorni di allenamento sembra chiara: difesa a tre e il centravanti come punto di riferimento offensivo. Il resto, anche e soprattutto in base al posizionamento delle quote, può cambiare. Nell’allenamento di ieri allo stadio il tecnico amaranto ha insistito tanto sulla ricerca dell’attaccante centrale durante la manovra. “Facciamo tre passaggi, porca miseria”, ha urlato un paio di volte a sottolineare la sua volontà di partire di più da dietro rispetto a Esposito che invece spesso e volentieri si affidava ai lanci lunghi.

L’obiettivo è partire dal basso per tessere una trama ordinata (in Greselin potrebbe rappresentare il fulcro) in modo poi da sfruttare gli spazi che si creeranno per i giocatori davanti, anche grazie alla fisicità del centravanti che dovrà giocare di sponda e aprire corridoi per gli inserimenti.

Da una parte c’era Lucatti, su cui Collacchioni sembra voler puntare, e dall’altra Longo, in crescita di condizione dopo il guaio muscolare del mese scorso. Senza dimenticare Lo Faso, sempre molto cercato dai consigli e dalle indicazioni del tecnico che lo ha messo di nuovo al centro del progetto.

C’è Pecchia sulla fascia

Un altro aspetto che balza immediatamente all’occhio è la voglia del mister fiorentino di rilanciare Lorenzo Pecchia che, dopo qualche spezzone di gara, sembra aver ritrovato la condizione giusta. Il classe 2002 da esterno di centrocampo disputò ottime partite in avvio di stagione, una su tutte quella di Terranuova Bracciolini dove aprì le danze con un gran gol in inserimento.

L’idea di Collacchioni sembra essere proprio quella di schierarlo nuovamente a destra, sul binario dove può sprigionare tutta la sua forza fisica. Il recupero di Pecchia al top della forma è uno dei passaggi chiave per il Livorno nel rush finale, dato che vorrebbe dire avere un giovane che di “quota” ha solo lo status.

Le ultime

Molti dei ragionamenti sulla formazione di domenica dipenderanno, come detto, dalla collocazione delle quote. Un altro elemento decisivo, ovviamente, saranno gli indisponibili. In casa Livorno non ci saranno sicuramente Apolloni, Bontempi e Francesco Neri con gli ultimi due che ieri mattina hanno osservato l’allenamento della squadra da bordo campo. Fuori anche gli squalificati Benassi e Lucarelli e l’infortunato Bruzzo che ne avrà per un mesetto.

Il dubbio più grande riguarda le condizioni di Faissal El Bakhtaoui. Il fantasista marocchino ieri non si è allenato e ha proseguito le terapie per risolvere il prima possibile il lieve guaio muscolare accusato a inizio settimana. Le probabilità di vederlo a disposizione a Ostia calano ogni giorno di più, anche se mancano ancora due allenamenti prima della partenza in terra laziale. Il primo è in programma questa mattina al Magnozzi, mentre domani alle 10.30 ci sarà la rifinitura a porte aperte al Picchi. Poi tutti sul pullman per il primo atto del Collacchioni Ter.
 

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