Il Tirreno

Livorno

Libertas

Venucci racconta il rush finale: «La squadra sta bene, prima della super sfida tre gare dure»

di Fabrizio Pucci
Venucci racconta il rush finale: «La squadra sta bene, prima della super sfida tre gare dure»

Iacopo Venucci, fidato assistant coach di Andreazza, illustra il modo in cui gli amaranto hanno lavorato in questi giorni

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Come i pistard: la sosta dee campionato di serie B ricorda la fase di surplace, quella che precede la grande volata per i ciclisti indoor a caccia dello sprint che porta al successo: si studiano gli avversari, si guarda quante energie sono rimaste e si immagina quello che potrà accadere . La Libertas ha approfittato dello stop dovuto alla Final Four di Coppa Italia per tirare il fiato e prepararsi al meglio per la fase finale della regular season. Iacopo Venucci è il fidato assistant coach di Andreazza. Illustra il modo in cui gli amaranto hanno lavorato in questi giorni: «Abbiamo affrontato questo periodo provando a mantenere i carichi di lavoro ordinari. Per questo motivo abbiamo disputato un allenamento congiunto con una squadra di serie A2 nella giornata di venerdì e poi abbiamo concesso il week end liberto ai ragazzi. Giochiamo sabato a Casale per cui riprendiamo oggi, lunedì. La nostra sarà una settimana “corta”, ma che rispetterà la consueta tabella di marcia».
Siete in serie positiva da sei turni. La condizione psicofisica è al top?
«L’umore della squadra è quello di un gruppo consapevole che ogni vittoria passa attraverso il lavoro e che nessuno regale niente. I ragazzi ogni giorno alzano l’asticella fisica tecnica e mentale consapevoli che vittorie come quella di Legnano sono importanti ma non devono bastarci».
Il vostro calendario è complicato. Per questo la soglia dell’attenzione deve essere sempre alta…
«Sì, il calendario ci propone un finale di regular season importante e difficile che dovrà farci trovare pronti sotto tutti i punti di vista».
Indicativamente avete calcolato quante vittorie vi bastano per entrare nelle prime quattro?
«Personalmente penso sia fondamentale affrontare una partita alla volta senza andare troppo oltre. Tutte valgono due punti e ognuna ha un peso specifico diverso specie nel girone di ritorno nel quale non esistono avversari morbidi».
In estate la Libertas ha cambiato volto. Adesso la chimica di squadra è arrivata su livelli ottimali. Che ne pensa?
«Sono d’accordo. Tuttavia, mi preme sottolineare un aspetto: la crescita della squadra è direttamente proporzionale a quanto duramente lavora in palestra. Purtroppo, come dice coach Andreazza non si inventa niente e tutto si costruisce: con gli allenamenti quotidiani. Dal ritiro di Castelnuovo di Garfagnana sembra passato un secolo (e forse è così) , però è proprio quell’approccio al lavoro avuto ad agosto che ci ha portato qui con questi risultati e questa chimica come l’ha definita lei».
Venucci, mancano più di tre settimane al derby, ma sono già stati venduti oltre 4.000 biglietti. Che effetto le fa?
«Non sono certo io a scoprire che Livorno ha una passione smisurata per la pallacanestro. Per questo motivo non mi sorprendono i biglietti venduti per il derby di ritorno. È fin troppo facile ipotizzare che ci sarà il tutto esaurito come all’andata e quindi che ci sarà un bellissimo spettacolo davanti ad 8000 persone. Sarà qualcosa di straordinario per tutto il movimento cittadino e nazionale. Ovviamente da vice allenatore della Libertas spero che rispetto al primo derby sia differente solo il risultato finale. Prima della partita con i cugini della Pielle, però, dobbiamo affrontare Casale in trasferta, Oleggio in casa e poi Vigevano al PalaBasletta. E – seguendo la filosofia di prendere una partita per volta – al derby ci penseremo sotto data. Presumo che i biancoblu facciano altrettanto in queste tre settimane che ci dividono da questo grande evento».
Iacopo, il suo gemello Mattia con Piombino ieri ha perso nel recupero a Montecatini. Cambia qualcosa nella corsa al quarto posto?
«No: sono entrambe dentro, come sapevamo. Penso che Piombino sia una delle migliori squadre del girone per filosofia di gioco abbinata ai propri interpreti. Saranno in lizza per il quarto posto fino all’ultima giornata. Sarei felice per mio fratello Mattia e per tutto l’ambiente piombinese se riuscissero a raggiungere quell’obiettivo». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Italia Mondo
La terra trema

Forte scossa di terremoto a Napoli: panico in città, evacuata l’università, altre scosse nel primo pomeriggio

Sani e Belli