Il Tirreno

Livorno

Pugilato

Il trionfo di Chico Gassani nella notte di Pugni Amaranto

La vittoria di Gassani
La vittoria di Gassani

Tanti match e grande spettacolo ai Bagni Lido per l’edizione numero 15. Brilla ancora Weslati che batte ai punti Salvini, bene anche Marchese

5 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Boxe, solidarietà, spettacolo, emozioni e tifo da stadio. La XV edizione di Pugni Amaranto – IX Memorial Gino Calderini, ottimamente organizzata dalla Spes Fortitude, con al timone di comando Lenny Bottai e Veronica Del Giovane, non ha tradito le attese e ha regalato ai numerosi spettatori presenti, amanti della noble e non solo, una serata magica, da riporre gelosamente nell’albo dei ricordi sportivi più belli e appassionanti. A nobilitare la bella manifestazione sportiva, ottimamente condotta, con il microfono in mano, dal bravissimo giornalista Fabrizio Pucci, in veste di presentatore, anche la presenza di tanti graditissimi ospiti. Tra loro il sindaco Luca Salvetti, il presidente dell’U.S. Livorno Calcio, Paolo Toccafondi, il mitico Igor Protti, la vedova del compianto Gino Calderini e le due figlie.

E l’assessore al Sociale del Comune di Livorno: Andrea Raspanti pronto a dare preziosi consigli quando nell’intervallo di pausa dell’attività agonistica della serata, prima degli incontri tra pugili professionisti, sul ring, in carrozzina è stato portato, Pasquale Scarfò, un giovane ragazzo amico di Lenny Bottai di vecchia data, per raccontare la sua storia che lo vede ora costretto a muoversi in sedia a rotelle. Adesso, qualche volta, dà linfa alla sua grande passione per il pugilato nel settore paralimpico. Anche venerdì sera ha dato un saggio di questa sua grande passione indossando i guantoni e cimentandosi in breve e applaudita esibizione.

Nel corso della serata è stata promossa, come ormai consuetudine da anni, anche una raccolta di fondi, grazie anche alla vendita di magliette e di parte dell’incasso della serata. Soldi in parte devoluti a Pasquale per consentirgli, tra l’altro, i suoi trasferimenti da casa in palestra a Guidonia dove vive. Mediamente due o tre volte la settimana, per allenarsi. Parte dei fondi, inoltre, come da prassi consolidata, sono stati devoluti all’associazione Cure Palliative. A riceverli in questo caso è stata la signora Clara che ha ricambiato consegnando a Lenny Bottai e più in generale alla Spes Fortitude, un gadget, come ringraziamento.

ESIBIZIONE BAMBINI

A fare da apripista, alla stupenda serata di sport, l’applauditissima esibizione di una decina di bambini del settore giovanile della Spes Fortitude, guidato dal maestro Francesco Boldrini. Una fucina di campioncini che annualmente sforna, piccoli talenti, che anno dopo anno, proseguono il loro cammino sportivo prima nella cat. Cuccioli e poi: Cangurini, Canguri, Allievi, Schoolboy, Junior, Youth ed Elite.

I MATCH GIOVANILI

A alzare le braccia al cielo nel primo incontro ufficiale della serata, Dario Caponi che, al termine di un bel match vibrante e combattuto, ha costretto alla resa Roberto Bonomo dell’Acc. dello Sport, con al timone Luca Tassi e Federico Gonzaga. Vittoria di misura anche per Thomas Carloni, dell’Accademia dello Sport su Diego Ponzolini della Spes Fortitude nel secondo incontro.

Match categoria Elite? Bella vittoria dell’ingegnere biomedico Davide Balestrini della Spes Fortitude su Bruno Martins Do Espirito Santo della Asd Cascinese. La vittoria di Davide, che si era preparato in maniera ottimale per questo impegno, non fa una grinza, anche se, è bene dirlo a chiare note, Martins, prima di arrendersi, ha lottato con grinta e determinazione, contro un avversario davvero bravo, grintoso e determinato.

Bello e combattuto anche il quinto match della serata nel quale Fakkredine Saidani, della Spes Fortitude, ha costretto ad alzare bandiera bianca ad Antonio Di Fuccia della Pug. Galilei. Un incontro il loro, davvero applauditissimo e giudicato, il più bello della serata.

Nel quinto match in tabellone, invece, nuova stupenda prestazione e meritatissimo successo, dopo quella nel Memorial Tassi-Nenci, di Filippo Mecacci dell’Acc. dello Sport. Ad arrendersi al talentuoso Filippo, in questa circostanza, Michael Mobilia della Pug. Galilei. Davvero un grande talento Filippo che anche in questa circostanza ha aggredito, con ripetute e velocissime gragnole di pugni l’avversario che, è bene sottolinearlo, in alcune circostanze ha replicato in maniera incisiva.

PROFESSIONISTI

Ad aprire le danze il giovanissimo talento tunisino-livornese Ghaith Weslati. Di fronte a lui, Emiliano Salvini, un guerriero del ring con una bella carriera alle spalle, tra cui la conquista, alcuni anni fa, del titolo tricolore dei supergallo. Ghaith sospinto dai ripetuti incitamenti e applausi del pubblico ha sciorinato una prestazione sublime dal punto di vista tecnico e atletico, con improvvise accelerazioni a due mani e spostamenti sul tronco e sulle gambe da manuale del pugilato. Netto e pienamente condivisibile da tutti il verdetto finale dell’arbitro e dei giudici a favore di Ghaith.

Vittoria anche di Alessio Marchese, della Thunder Genova, con all’angolo Lenny Bottai. Ad arrendersi al colosso genoano di oltre un quintale, nella categoria pesi massimi, Andrea Pesce del Kosovo al termine di un match con violentissimi scambi e violente bordate a due mani che avrebbero potuto stendere anche un bisonte. A determinare la vittoria di Alessio Marchese una maggiore iniziativa e precisione di colpi di Marchese specialmente nelle ultime due riprese.

TRIONFO DI FEDERICO GASSANI

Nel match clou della serata, sospinto dal primo all’ultimo secondo da un tifo infernale, Federico Gassani con una prestazione sublime ha costretto alla resa il forte e coriaceo Luca Spadaccini che un paio di mesi, a Pescara, l’aveva costretto ad alzare bandiera bianca dopo una manciata di secondi della prima ripresa.

Una vittoria quella di “Chico” davvero super meritata grazie a una eccellente preparazione fisica e anche ai consigli giusti al momento giusto del suo maestro e mentore Lenny Bottai. «Voglio ringraziare pubblicamente Lenny per l’ottima preparazione e per i consigli e suggerimenti che mi ha dato anche durante l’incontro» le sue prime parole, quando appena sceso dal ring. Poi aggiunge: «ringrazio anche mia moglie Sara che mi è stata sempre vicino e tra qualche giorno mi darà una figlia».

Il match? Senza troppi patemi d’animo per Chico fin dalla prima ripresa, grazie a una maggiore mobilità, una guardia più attenta e a improvvise accelerate a due mani che hanno infiammato la platea e messo, in più circostanze, messo in difficoltà l’avversario. A far pendere in maniera netta il verdetto a favore di Chico anche un crescendo nelle ultime due riprese che hanno “scavato” tra lui e il suo avversario un margine di vantaggio importante legittimato da arbitro e giudici. E adesso? «Spero di avere presto una chance tricolore», l’ultima battuta prima dell’abbraccio con la moglie Sara.

Direttore di riunione è stato Tancredi Gioia. A dare una bella mano anche durante la riunione anche i due boxer Jonathan Sannino e Alessio Sitri, in veste di “tuttofare. Davvero lodevole il loro contributo alla macchina organizzativa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Tecnologia e sicurezza

Alcol test, sullo smartphone ecco la app per valutare se mettersi al volante: come funziona e dove scaricarla

di Martina Trivigno
Sani e Belli