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Livorno, addio al generale Giostra: «Era di esempio per tutti»

di Redazione Livorno

	Giovanni Giostra
Giovanni Giostra

Ai vertici della Folgore, di cui è stato un punto di riferimento: lascia due figlie, il genero e tre nipoti

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LIVORNO. Per la Folgore è stato un punto di riferimento, oltre a un comandante prestigioso. Il generale paracadutista Giovanni Giostra è morto poco prima dell’alba di ieri, 29 dicembre, all’ospedale di Cisanello, a Pisa. Aveva 95 anni e lascia le figlie Silvia e Giulia, i nipoti Ilenia, Alessio e Chiara e il genero Sergio.

Figura di spicco nell’ambito del paracadutismo militare, il generale Giovanni Giostra ultimamente abitava a Nugola e nel corso della sua lunga carriera ha rivestito vari prestigiosi ruoli all’interno della Folgore quali, tra gli altri, quelli di Ufficiale all’addestramento del gruppo tattico paracadutisti e capo ufficio operazioni, comandante del 185esimo reggimento Artiglieria e vice comandante della Brigata, terminando la carriera come Ufficiale di collegamento alla base Usa di Camp Darby.

Sempre stimate sono state la sua profonda passione e la piena dedizione al Corpo, che hanno costituito un esempio e sono state un’immagine iconica per le generazioni più giovani. Il generale Giostra aveva anche approfondite competenze da storico delle vicende dei paracadutisti, soprattutto nei fatti d’armi del secondo conflitto mondiale, ed è autore di numerose pubblicazioni.

Queste qualità trasferite, al termine della carriera militare, nella vita civile hanno contribuito a lasciare in tutti coloro che lo abbiano potuto conoscere, dicono i familiari (che ne onorano la memoria con profondo amore e gratitudine per l’eredità morale ricevuta) «un segno imperituro di rettitudine morale, coraggio e ottimismo».

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