Il Tirreno

LIVORNO. Hanno agito in un’ora scarsa: la proprietaria, infatti, è uscita solo dalle 12 alle 13,15. «Mi hanno sicuramente pedinata, ora ho paura, non dormo più». Sara Frau abita con la famiglia in via Haiphong, nel quartiere di Salviano, e nei giorni scorsi – come da lei rivelato al Tirreno – i ladri le hanno svaligiato la casa. Lo hanno fatto forzando la serratura della porta d’ingresso, nell’unico momento in cui non era all’interno. Lo sapevano, evidentemente: «Ora – racconta – ho il terrore a lasciare sola mia figlia minorenne. Se te li trovi di fronte, questi delinquenti, possono farti seriamente del male».

Ha paura. Ed è comprensibile. Perché ha visto violare la sua sicurezza. Il suo domicilio. Secondo quanto denunciato alla polizia di Stato, che era intervenuta nell’appartamento con le volanti per il sopralluogo post-furto a seguito del suo allarme al 112, i ladri le hanno portato via due fedi nuziali in oro giallo, altri tre anelli dello stesso prezioso metallo, una collana d’oro con la medaglietta dell’Avis, le chiavi del suo motorino e cinque coltellini, due dei quali multiuso. «Negli ultimi 6-7 mesi – le parole della vittima – solo nel mio condominio hanno già svaligiato otto appartamenti. Qui, ormai, non si riesce più a vivere. Al pian terreno, fra l’altro, ho notato vari simboli e scritte con numeri che si riferiscono ai piani dell’edificio già visitati dai malviventi».

Dopo la denuncia presentata da Sara negli uffici della questura di viale Boccaccio, sono immediatamente scattate le indagini, in mano alla Squadra mobile di via Fiume, diretta dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli. «Nel mio rione – prosegue l’abitante di via Haiphong – non hanno rubato solo nelle case, ma anche nella farmacia, proprio qua accanto. Queste persone entrano negli appartamenti come se fossero loro. Lo ripeto: la notte ho paura, al minimo rumore “salto per aria”».

Sara, subito dopo il raid, ha installato l’allarme: «Dobbiamo proteggerci», le sue parole. Ora, insieme ad altri abitanti della zona, chiede l’installazione delle telecamere: «A fronte dell’alto numero di furti registrati – conclude – spero in un investimento sugli impianti di videosorveglianza, perché farebbero senz’altro da deterrente. In Coteto, ad esempio, recentemente ne hanno messi parecchi, qui invece mancano».