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Livorno, la Fortezza Vecchia torna a specchiarsi nell’acqua: firmata la concessione per il via ai lavori. Il progetto, gli step e i tempi – Video

di Iacopo Simoncini

	Il progetto
Il progetto

Siglato l’atto che trasferisce alla Porto Immobiliare lo specchio acqueo attorno al monumento: quando è prevista la partenza del cantiere

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LIVORNO. Entra nel vivo il progetto di messa in acquaticità della Fortezza Vecchia di Livorno. Questa mattina, a Palazzo Rosciano, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Davide Gariglio, ha firmato l’atto di concessione che trasferisce alla Porto Immobiliare srl lo specchio acqueo che corre lungo le mura del manufatto mediceo, dal Ponte di Santa Trinita al Varco Fortezza.

Un passaggio tutt’altro che formale, necessario per poter avviare – auspicabilmente il prossimo 18 gennaio – i lavori del primo lotto, aggiudicati lo scorso 30 ottobre all’ATI composta da Edilizia Tirrena spa e LU.MAR. Impianti srl.

Gli step

Con la concessione, della durata di dieci anni, Porto Immobiliare acquisisce la piena disponibilità delle aree su cui si svolgeranno gli interventi e provvederà a redigere il verbale di consegna del cantiere. Gli spazi interessati comprendono 1719 mq, di cui 440 mq di specchi acquei, oltre a 7500 mq di piazzali già in possesso della società partecipata da Port Authority e Camera di Commercio.

Il primo lotto – da 3,3 milioni di euro, cofinanziato dall’AdSP per il 72% e dalla Camera di Commercio per il 28% – prevede lo scavo fino a 2,80 metri rispetto al piano attuale, restituendo alla Fortezza l’acquaticità che possedeva nell’Ottocento, prima del definitivo tombamento del canale perimetrale. Prevista anche la realizzazione di una passeggiata lastricata e di una scalinata accessibile ai disabili che collegherà il quartiere La Venezia al monumento.

Il progetto

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Gariglio, che ha evidenziato il lavoro di squadra portato avanti con Porto Immobiliare e Camera di Commercio. «L’identità di un porto non è fatta solo dai traffici – ha sottolineato – ma anche da quei valori immateriali che alimentano il rapporto con la città».

Gariglio ha ricordato gli interventi già avviati nella valorizzazione del patrimonio pubblico, tra cui il rilancio del porto turistico e il futuro recupero dell’acquaticità della Torre del Marzocco. «Con la firma di questo atto restituiamo alla Fortezza Vecchia il suo antico splendore e la possibilità di esprimere appieno la sua vocazione fieristico-culturale», ha concluso.

Porto Immobiliare

L’amministratore unico di Porto Immobiliare, Lorenzo Riposati, ha parlato di un traguardo storico: «Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto che non è solo riqualificazione, ma un investimento sul futuro della città e del suo porto».

Riposati ha ricordato che il primo lotto restituirà solo una parte della piena acquaticità, che sarà completata con l’esecuzione del secondo lotto. La società garantirà «una gestione efficiente delle aree e un coordinamento puntuale delle attività, per un cantiere rapido e rispettoso degli standard qualitativi».

La Camera di Commercio

Anche il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Riccardo Breda, ha evidenziato la forza della collaborazione istituzionale: «Questo progetto dimostra come la sinergia tra enti possa generare valore per il territorio». Breda ha ricordato che la Fortezza Vecchia sarà protagonista della prossima Biennale del Mare, dopo il successo della prima edizione dello scorso maggio. «Restituire l’acqua alla Fortezza significa valorizzare un patrimonio della città e creare un volano turistico ed economico».

Il sindaco

Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha sottolineato: «Il monumento, simbolo della città, torna a essere un’isola, circondato dall’acqua e collegato al centro da un percorso pedonale, valorizzato da aree verdi al posto dei parcheggi». Salvetti ha rimarcato il ruolo delle istituzioni nel percorso di recupero della memoria urbana e nella trasformazione dei luoghi storici in nuovi spazi attrattivi per cittadini e turisti.

La visione

Presente alla firma anche l’assessora all’urbanistica, Silvia Viviani, che ha parlato di un progetto inserito in un disegno più ampio di rigenerazione del waterfront livornese. Tra le iniziative collegate ha citato la valorizzazione del Silos Granario: «Stiamo lavorando alle migliori idee per integrarlo pienamente con la città».

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