Livorno e il suo villaggio olimpico: ecco i tedofori livornesi e il programma
Venerdì 12 dicembre prossimo parte la staffetta: come si prepara la nostra città
LIVORNO Saranno Ambra Sabatini (atletica paralimpica) Aldo Montano (scherma), Stefano Morini (nuoto), Leonardo Fiaschi (attore-imitatore), Alessandro Fantozzi (basket) e Igor Protti, i tedofori livornesi di spicco, assieme ad altri 45 prescelti fra i cittadini comuni che si sono iscritti sull’app dedicata all’evento. Sfileranno tutti, alternandosi e correndo di media 200-250 metri ciascuno ad andatura regolare, lungo il percorso che il 12 dicembre dal campo scuola arriverà fino al villaggio allestito in piazza della Repubblica a cura della Fondazione Milano-Cortina e che si chiamerà City Celebration, dove si consumerà il rito dell’accensione del braciere olimpico.
La sorpresa
Chi sarà a compiere il sacro rito finale, ancora non è dato sapere: sarà una sorpresa. Anche se ci piace pensare che possa essere proprio Protti, un nome già scelto e voluto dal presidente della Fondazione Giovanni Malagò, come sportivo che combatte una battaglia lontana dai campi ma non certo meno importante, così come quella di Achille Polonara, giocatore di basket della Virtus Bologna, anch’esso protagonista con altri campioni, oggi alla partenza di Roma. È questa la traccia svelata ieri mattina in sala consiliare durante la conferenza stampa presieduta dalla vicesindaca Libera Camici e dal delegato provinciale Coni, Gianni Giannone.
Partenza dalla Grecia
La fiamma olimpica, partita dalla Grecia, è già arrivata in Italia e compirà fino al 6 febbraio un percorso della durata di 63 giorni, coprendo 12mila chilometri, attraversando 110 province e le 20 regioni, utilizzando in totale 10.001 tedofori. Livorno è sede di tappa in Toscana al pari solo di Siena e Firenze con Lucca, Montecatini, Pistoia, Prato e Pisa “relegate” a semplici passaggi della carovana.
Un’organizzazione complessa che ha coinvolto gli uffici tecnici del Comune, la polizia locale, la Questura e la Prefettura. Giannone parla di avvenimento vero e proprio, che riporta nel nostro paese un’Olimpiade, la terza invernale dopo Cortina 1956 e Torino 2006 e quella estiva di Roma 1960, passata alla storia come la prima dell’era moderna e nella cui occasione la città respirò l’aria a cinque cerchi, con i quattro incontri di calcio all’allora stadio Ardenza (sede di gioco con Firenze, Grosseto, L’Aquila, Pescara, Napoli e, ovviamente, il Flaminio) dove spiccò quella disputata in notturna, la prima sotto i riflettori per il nostro impianto, fra il Brasile di un giovane Gerson e Regno Unito. Il delegato provinciale Coni parla in piedi, orgoglioso di questo appuntamento, dallo scranno del primo cittadino, tenendo sotto di sé l’elegante astuccio blu che custodisce una torcia olimpica del 1948, una delle quattro nella storia sportiva di Londra, patrimonio del Coni di Livorno e che in originale non hanno neppure al Coni nazionale.
L’orgoglio
«Avere il privilegio di non essere considerati un semplice transito, ma sede di tappa, conferma il riconoscimento ai tanti campioni che Livorno ha saputo dare alla nazione – commenta Giannone – . Un’ammirazione che Malagò ha sempre avuto per noi e che non ha mancato di rilevare anche in questa occasione, al pari di come ha già fatto il suo successore Luciano Buonfiglio, ex canottiere e che in gioventù si allenava all’Unione Canottieri durante gli stage azzurri. Avremo un villaggio in piazza della Repubblica, dove ci sarà la parte riservata ai principali sponsor, Eni e Coca Cola, e un’area sportiva con simulatori di bob, sci, hockey che i bambini potranno provare».
Tutte le società, di tutte le discipline, sono state chiamate a partecipare. Non obbligatoriamente si daranno appuntamento sul “Voltone”; plausibile pensare che tanti ragazzi in tuta sportiva si possano scorgere durante il tragitto. Specialmente a partire dagli Scali Novi Lena, e l’imbocco della via Grande, prospettando un colpo d’occhio con migliaia di spettatori, una grande partecipazione collettiva che per un evento sportivo manca da quando nel 2006 partì da Livorno il Giro d’Italia e i corridori, partiti dalla Rotonda, furono anticipati di dieci minuti dai giovani ciclisti della società labroniche.
Il programma
Il team che gestirà i tedofori sarà già sul piazzale di parcheggio del campo scuola alle 16. Alle 17,30 il convoglio delle Olimpiadi, composto da 22 mezzi, farà il suo ingresso da Livorno sud provenendo da Pisa e alle 18,07 si partirà col primo dei 51 tedofori. Quindi, da via dei Pensieri, si procederà su viale Italia, piazza Orlando, via Gaetano D’Alesio, Scali Novi Lena, via Cialdini, via Grande, piazza della Repubblica. L’arrivo dell’ultimo tedoforo è previsto per le 19,30, ora in cui ci sarà l’accensione del braciere olimpico. Intanto, sulla piazza, dalle 17 con mega schermi, il “Master of Cerimony” e il racconto del viaggio della fiamma con alcuni highlights. Dalle 17,30 alle 18, un discorso del sindaco e, a seguire, un’attività a scelta del Comune in relazione a giovani e sport. Dalle 18 alle 19, coinvolgimento dei maggiori sponsor delle Olimpiadi, alle 19 la diretta da seguire per vivere tutti i momenti fino all’arrivo dell’ultimo tedoforo. Si concluderà, come detto, alle 19,30 con il fuoco di Olimpia che brucerà sotto il cielo dei Quattro Mori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
