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Livorno, picchiano e rapinano il titolare di un minimarket: arrestati - Chi sono

di Stefano Taglione
Polizia in via della Pina d'Oro (foto d'archivio)
Polizia in via della Pina d'Oro (foto d'archivio)

Il racconto dell'imprenditore di 43 anni, finito all'ospedale insieme a un suo dipendente in via della Pina d'Oro: «Tutto per rubare delle bottiglie di birra».

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LIVORNO. Sono entrati nel suo minimarket di via della Pina d’Oro, vicino piazza della Repubblica, «per rubare delle bottiglie di birra». Poi lo avrebbero picchiato, prendendolo a pugni. Il trentasettenne Aklaoui Younes e il ventinovenne Abderrahmane Jamaa, entrambi marocchini, attorno alle 22,30 di giovedì 20 novembre sono stati arrestati per rapina dai poliziotti delle volanti. Gli agenti, intervenuti insieme ai finanzieri impiegati per i controlli nella “zona rossa” di piazza Garibaldi, sono riusciti a rintracciarli poco dopo il fatto contestato, senza che per fortuna i due amici riuscissero a far perdere definitivamente le proprie tracce. Il titolare del negozio, aggredito insieme a un suo dipendente arrivato poco dopo e accorso immediatamente in suo aiuto, è stato poi portato al pronto soccorso assieme al collega dai volontari della Misericordia di via Verdi in codice giallo, il secondo livello più alto dell’emergenza-urgenza sanitaria.

Il racconto

L’imprenditore quarantatreenne bengalese Saidul Islam, molto conosciuto in città, ha cercato di affrontarli, finendo però la serata in ospedale a causa delle botte subite. «Inizialmente avevano preso solo una bottiglia e una lattina di birra – le sue parole – e ho cercato di fermarli perché appunto mi stavano derubando. Mi sono posizionato davanti alla porta d’ingresso, chiudendola e chiedendo loro: “Cosa avete preso qui dentro?”. Poi mi hanno picchiato: ho forte dolore al naso, dovrò tornare in ospedale, mentre nel frattempo è arrivato un mio dipendente per aiutarmi ed è stato anche lui aggredito: ha forti dolori alla testa. Alla fine hanno rubato un totale di circa dieci bottiglie, almeno così ho ricostruito. Ringrazio la polizia che è riuscita ad arrestarli».

L’udienza

I due, difesi dagli avvocati Paola Ciulli e Massimo Chiezzi, su disposizione della sostituta procuratrice Ezia Mancusi, sono stati arrestati. Fondamentale l’intervento degli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, diretti dal commissario capo Gabriele Nasca. Lunedì 24 novembre, con ogni probabilità, si terrà l’udienza di convalida dell’arresto.

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