Livorno, il racconto di un corriere espresso: «Colpito con un coltello ad Ardenza»
Il trentaseienne lucano ha guidato fino al centro di smistamento postale, in via Masi, poi è stato portato in ospedale. Il taglio all'addome di tre-quattro centimetri: i carabinieri stanno comunque di ricostruire la vicenda, su cui rimangono molti interrogativi
LIVORNO. Ha raccontato di essere stato avvicinato da due persone durante una consegna. Poi – sempre secondo quanto da lui ricostruito – uno dei due lo avrebbe colpito con un coltello all’addome, provocandogli una ferita di tre, al massimo quattro, centimetri. È un episodio ancora tutto da verificare, su cui permangono inevitabilmente molti interrogativi, quello che sarebbe avvenuto nel pomeriggio di martedì 11 novembre nel quartiere di Ardenza, dove un corriere espresso delle Poste avrebbe subìto l’aggressione sul lavoro. L’uomo – 36 anni e originario di Melfi, nella provincia lucana di Potenza – ha guidato fino alla sede di smistamento, in via Masi, scendendo poi dal mezzo e, attraverso i colleghi che lo hanno notato sotto choc, chiamando il 112. I soccorsi Sul posto sono intervenuti i volontari della Svs di via San Giovanni, che in ambulanza hanno accompagnato l’uomo in ospedale.
Era comprensibilmente sotto choc, ancora spaventato, ma le sue condizioni non hanno mai destato alcuna preoccupazione. In serata è stato poi dimesso dall’ospedale. Le indagini Fino a ieri mattina, la presunta vittima, non aveva ancora sporto denuncia. I carabinieri della Compagnia di Livorno, diretti dalla capitana Federica Burzio, lo hanno naturalmente già ascoltato e analizzeranno nel dettaglio la sua versione dei fatti. Non ha saputo dire con certezza dove sarebbe avvenuta l’aggressione e ora bisognerà anche capire se (e cosa) i ladri gli abbiano rubato.
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