Livorno, paura alla Leccia: cinque intossicati dopo l’incendio delle cantine del condominio
Ambulanze, pompieri, polizia e protezione civile in via Guadalajara. Nessun alloggio danneggiato: si tratta di un palazzo di case popolari del Comune, gestito da Casalp. Quattro donne, fra cui una bambina di quattro anni, e un uomo al pronto soccorso
LIVORNO. Prima le fiamme nel seminterrato, dove ci sono le cantine. Poi il fumo acre che invade il vano scale, entrando pure negli appartamenti. È stato un primo pomeriggio di grande paura quello vissuto dagli inquilini del condominio di case popolari comunali, gestito da Casalp, al civico 25 di via Guadalajara, alla Leccia, dove attorno alle 14 di lunedì 10 novembre è scoppiato un incendio. Lo stabile conta 27 appartamenti, è quindi molto grande e tutti sono stati temporaneamente evacuati per poi ritornare a casa entro la serata. Il bilancio è di cinque intossicati: quattro donne, fra cui una bambina di quattro anni, e un uomo, accompagnati in ospedale in condizioni non gravi (codici verdi) dai volontari delle Misericordie di Montenero e via Verdi (la prima giunta con due ambulanze, una delle quali con a bordo l’infermiere del 118). Sul posto erano intervenuti anche il medico dell’Asl, con un secondo infermiere, sull’automedica, allertata dalla centrale operativa che ha dichiarato la maxi-emergenza provinciale, attivando un protocollo di soccorso ad hoc. Fra le persone assistite anche una donna con apparecchiature elettromedicali, che non poteva muoversi dalla sua abitazione. Per fortuna stava bene ed è rimasta illesa. Per lei non è stato necessario il trasporto in viale Vittorio Alfieri.
Rogo domato
I primi ad arrivare, naturalmente, sono stati i vigili del fuoco, che hanno rapidamente domato le fiamme, circoscrivendo l’area con del nastro rosso e bianco con l’aiuto della polizia municipale, diretta dal comandante Joselito Orlando, e degli agenti della questura, intervenuti in loro supporto. A partire dal tardo pomeriggio i pompieri hanno poi riaccompagnato, con l’ausilio delle mascherine protettive, gli inquilini in casa, dato che fino alla pulizia finale percorrendo il vano scale non si riusciva ancora a respirare bene.
Elettricità ko
Il rogo ha provocato il danneggiamento di alcuni cavi elettrici, che hanno fatto saltare l’elettricità in alcuni appartamenti, per lo più al secondo e al terzo piano. Tecnici chiamati da Casalp sono poi intervenuti per riattivare l’energia. Super lavoro della protezione civile, che fin dal primo momento ha assistito la popolazione, mettendosi a disposizione per rilevare eventuali necessità di alloggio temporaneo.
