Le ricerche
Livorno, Domenico nonno degli agricoltori e Livia regina dell’Olio Novo premiati alla festa dell’olio della Leccia
Tradizione contadina e aggregazione grazie all’iniziativa di Cia Etruria
LIVORNO Ripartire dalla terra. Da quel quartiere cittadino, la Leccia, che più di ogni altro ha sempre mantenuto un legame con la cultura contadina. E anche questa 19esima edizione della festa dell’olivo e dell’olio – siamo vicini al ventennale – fa comunità. Aggrega. Mette in vetrina prodotti del territorio, della terra, associazioni, la gente del rione, crea occasioni di acquisto direttamente dai coltivatori. E premia chi ha fatto della terra la sua ragione di vita, e quindi il nonno dei coltivatori Domenico Cacchiani, 97 anni (agricoltore più anziano) di Parrana San Martino col suo podere Saladino e poi l’imprenditrice Livia Campanelli dell’azienda Dolci Ricordi a cui va il riconoscimento per il migliore Olio novo extravergione.
«Il senso di questa iniziativa nata 19 anni fa è quello di avvicinare la città e la campagna», afferma Stefano Poleschi, da sempre ai vertici della Cia Etruria e sua memoria storica. Perché l’olivo e l’olio. «Perché sono simbolo di mediterraneità, emblemi della nostra Toscana agricola», afferma. E’, infatti, la Cia Etruria a organizzare la festa, a tener viva la tradizione insieme a tante realtà del rione e non solo. Comprese le attività di quel centro commerciale e di servizi che rende La Leccia un borgo dal sapore antico. «L’olivo come segno di pace, ritrovo, comunità: è una festa che vuole essere stimolo per ripartire dalle cose vere, dalla terra, dalle persone che si ritrovano, dalla dignità», sottolinea Cinzia Pagni, presidente di Cia Etruria.
E c’è tanta comunità alla festa. Danzano gli allievi e le allieve della scuola di danza New project dance. Ci sono le loro famiglie a guardare e applaudire. Ci sono le giacche verdi coi loro cavalli per la gioia dei più piccini. Ci sono stand con produttori locali, dal miele ai formaggi, passando per prodotti della terra, necci e tanti altri tesori agricoli. Si fa pilates e Kma scuola di difesa personale. E si fanno ammirare i lavori della mostra mercato di prodotti agricoli Donne in campo (associazione Donne in campo Toscana) e le foto del gruppo Il Gabbiano.
Tradizioni e realtà da valorizzare (e qui si ringrano anche il centro commerciale, Conad La Leccia, comunità pastorale I Tre Arcangeli, ludoteca Giamburrasca, centro sociale, gruppo fotografico Il Gabbiano). Nel pomeriggio spettacoli fino alla chiusura col mitico Fulvio Pacitto coi suoi stornelli, insieme a Giovanni Di Franco
