Livorno, Angelica Palli “entra” nel Famedio: lottò per l’emancipazione femminile
Cerimonia a Montenero per la targa dedicata all’intellettuale patriota
LIVORNO «Una donna dal grande valore non solo letterario, ma anche storico e politico che ha contribuito a dare lustro alla città», così la console onoraria di Grecia a Livorno, Elena Konstantos. Parole sentite, pronunciate durante lo scoprimento della targa commemorativa dedicata ad Angelica Palli, patriota intellettuale italo-greca di cui ricorrono i 150 anni dalla sua morte. Anche lei nel Famedio di Montenero, il tempio dove riposano i personaggi illustri di Livorno.
Per lei una cerimonia all’ombra del santuario promossa dall’associazione Ixnous con Lions club Livorno e il liceo Niccolini Palli. Lei, la “combattente” di battaglie ottocentesche per l’istruzione femminile. La patriota tra i due Risorgimenti, quello italiano e quello greco perché greche erano le sue radici. E ancora l’intellettuale. «E grazie alla sua determinazione, Palli dette vita alla prima scuola femminile superiore a Livorno, quello che era “l’istituto Magistrale”», come ricorda Cesare Cartei presidente del Lions club Porto mediceo che ha finanziato l’iniziativa. Prosegue: «Palli pone il tema dell’educazione delle donne come ambito imprescindibile per una crescita unitaria e progressiva di tutte le donne passando per una universale democratizzazione dell’educazione». Direttamente coinvolta è la dirigente dell’attuale Isis Niccolini Palli, Teresa Cini: «Quando sono arrivata in questo istituto nel 2022 ho sentito subito la necessità di ridare dignità a questa scuola: quando sono entrata per la prima volta nella succursale Palli era tutto buio, triste. Allora mi sono impegnata molto per rendere questi ambienti accoglienti e confortevoli, con l’idea che se Angelica Palli fosse entrata in quell’edificio che portava il suo nome potesse essere contenta». Cini ricorda il 2023, anno del grande convegno sulla figura di Palli: «Tutti abbiamo un debito verso questa donna liberale, progressista che rappresenta il nostro ideale che ci deve guidare in questo percorso». Si susseguono altri interventi, tra questi anche l’assessore del Comune Michele Magnani. Il priore di Montenero, don Luca si sofferma sull’importanza delle diversità che concorrono al mantenimento di una unità, così come fu il periodo del Risorgimento italiano.
«Il nostro progetto di valorizzazione della figura di Palli“Eredità Angelica: ispirazioni poetiche e politiche di una donna figlia dell’epopea risorgimentale” è stato ideato da me con Valeria Magrini, autrice teatrale e con la collaborazione di Arianna Vergani. La nostra idea di creare un percorso di iniziative culturali attorno ad Palli parte nel 2022», dice Alessandra Carlesi di Ixnous. Segue Magrini: «L’apposizione della targa vuole essere letta come un debito che la città di Livorno sana nei confronti di questa patriota, ma anche stimolo a continuare a esplorare attorno alla sua esperienza che ha influito a costruire tale processo culturale femminile di emancipazione che costringe a riposizionare la prospettiva storica». Protagonista anche l’ensemble d’archi Le Muse del liceo musicale diretto dalla prof Manuela Evangelista con gli studenti Agata Ledda e Viola Luciani, Marvangel Ihebom e Cristina Orgici, Letizia Chiappini. Poi le letture da un testo di Palli, “Cenni sopra Livorno e i suoi contorni” dei ragazzi Lorenzo D'Onghia, Sebastiano Falcitelli e Lamberto Porciatti, a cura della prof Elisabetta Porta. l
