Il Tirreno

Livorno

Comunità

Dall’oliveta del ‘700 alla degustazione: a Livorno si celebra l'oro giallo di Villa Maurogordato

di Francesca Suggi
Dall’oliveta del ‘700 alla degustazione: a Livorno si celebra l'oro giallo di Villa Maurogordato

Raccolta e frangitura coi volontari Reset: pronte 30 bottiglie di extra vergine

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO Tredici litri di oro giallo. Per una trentina di bottiglie di extra vergine. Che arrivano da un’oliveta secolare. Testimone di una Livorno del trapassato remoto che sulle colline di Monterotondo ha dato vita a una grande storia. “Olio extravergine di oliva Villa Maurogordato”, si legge sulle etichette accuratamente attaccate dal presidente dell’associazione Reset, Giuseppe Pera. Che insieme a tutti i “suoi” volontari e a quelli dell’Osservatorio di Monterotondo si godono la seconda raccolta, e poi la frangitura al frantoio Terra di Luce, delle olive “ritrovate”. Della storica oliveta recuperata dall’abbandono, da due anni a questa parte, grazie alla Provincia che ne ha autorizzato la messa in produzione. «Questa raccolta delle olive ci sta dando una grande gioia, anche perché sono coinvolti i detenuti della casa circondariale e chi deve fare lavori di pubblica utilità che ci aiutano, insieme ai nostri volontari: è una soddisfazione per la città tutta che, infatti, inviteremo alla degustazione collettiva che abbiamo organizzato domani per condividere questo risultato».


L’oliveta del ’700

Rispetto allo scorso anno la raccolta è stata inferiore, a causa della mosca olearia che ha attaccato gli olivi della zona. Ma poco importa: l’oro giallo che fu dei signori Maurogordato (e prima della famiglia Calamai) è ancora lì. Grazie a un percorso di valorizzazione dell’oliveta e della villa che comincia col patto di collaborazione di tre anni fa con la Provincia, proprietaria dei beni storici. E tra i volontari al lavoro nella raccolta anche Anna Roselli per 30 anni direttrice del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e responsabile di molti altri incarichi per la Provincia di Livorno tra cui il Patrimonio. Una volta in pensione, è diventata socia Reset ed è felice di essere lì, a darsi da fare, lei col suo bagaglio scientifico che mette a disposizione dell’associazione. Ed è anche grazie a lei che tre anni fa comincia l’avventura Reset a Villa Maurogordato. Un percorso che ha portato a scoperte inaspettate, dal giardino all’italiana (risalente addirittura alla famiglia Calamai del 1771) al pozzo cisterna, alle canalizzazioni del tempo, all’antica limonaia dei Maurogordato. Per non parlare della meravigliosa serra del 1871 realizzata dai fratelli Gambaro e voluta dai Maurogordato.

Degustazione e visite

«Faremo come lo scorso anno: con questo olio di grande qualità organizziamo domenica 12 ottobre pomeriggio una degustazione per tutta la città, non solo di olio ma anche di vini della Val di Cornia e della cantina Giorgio Meletti Cavallari di Bolgheri», annuncia Pera. E dà i dettagli di un pomeriggio aperto a tutti. La degustazione sarà domenica 12 ottobre dalle 15 alle 18 nella vicina Villa Rodocanacchi dove Reset da 3 anni porta avanti un patto di collaborazione con la Asl per la valorizzazione del parco. E nello stesso pomeriggio sia il parco di Villa Rodocanacchi sia Villa Maurgordato si potranno visitare, accompagnati dai volontari di Reset e dell’Osservatorio di Monterotondo. L’orario delle visite è fissato alle 15,30. «Invitiamo tutta la città, per far conoscere le attività di Reset impegnata su tanti fronti, dalle Terme al Museo di Storia Naturale, al parco pubblico di via Ugo Foscolo. Venite a conoscerci: come sempre si può posteggiare nel parcheggio interno a Villa Rodocanacchi».

Primo piano
Il caso

Spari contro l’auto dell’allenatore Calabro (oggi alla Carrarese), indagati politico e calciatore: «Non faceva giocare il cognato»

di Redazione web