La tragedia
Livorno, gli animalisti si muovono per "Dakota", la cagnolina investita: «Pronti ad aiutare»
L'animale gravissimo dopo essere stato investito con la padrona da una moto sulle strisce di viale del Risorgimento. L'associazione "PiccoleCucce" di Lucca: «Possiamo donare un carrellino alla famiglia»
LIVORNO. Sono ore cruciali per “Dakota”, la cagnolina di sei mesi di razza golden retriever travolta nel tardo pomeriggio di Ferragosto sulle strisce pedonali di viale del Risorgimento, insieme alla sua padrona, da un motociclista. L’incidente è avvenuto proprio davanti alla residenza sanitaria assistenza “I Girasoli”, del Gruppo Sereni Orizzonti, con le operatrici della struttura che sono immediatamente intervenute per i soccorsi. La proprietaria, la ventottenne Maria Luisa Montanaro, se l’è cavata con qualche frattura e ha passato l’intera notte successiva al pronto soccorso, dov’era stata trasportata da un’ambulanza della Svs di via San Giovanni, intervenuta insieme alla polizia municipale, diretta dal comandante Joselito Orlando per i rilievi e le indagini. “Dakota”, invece, è stata subito accompagnata alla clinica veterinaria di Ardenza a causa di lesioni alla spina dorsale, per poi essere trasferita a una clinica specializzata di Monsummano Terme – in Valdinievole, provincia di Pistoia – dove tre giorni fa è stata sottoposta a una delicato intervento chirurgico. Ora, la speranza, è che dalla struttura sanitaria per animali arrivino solo buone notizie.
Nel frattempo, il mondo animalista, si sta mobilitando per aiutare Montanaro e la sua famiglia. Al Tirreno ha infatti scritto Valeria del Carlo, responsabile dell’associazione “PiccoleCucce” di Lucca. «Ci siamo occupati per anni di animali disabili e bisognosi – scrive la volontaria –. Ho letto sul Tirreno della piccola Dakota investita con la sua padrona a Livorno e mi si è stretto il cuore. Spero davvero che con le cure e l'intervento tempestivo nella clinica di Monsummano, un’eccellenza per questi casi, possa riprendersi e tornare a correre e crescere spensierata e felice. Scrivo al Tirreno perché non conosco la famiglia di Dakota, ma nella più remota possibilità se il cane avesse bisogno di un carrellino per muoversi anche temporaneamente, io ne ho uno disponibile che usavamo per darlo a chi ne avesse bisogno, mi è stato restituito e l’ho appena revisionato, vorrei donarglielo se mai dovesse servire». Nei prossimi giorni, Montanaro e i suoi familiari, avranno notizie definitive da Monsummano Terme per capire se l’intervento chirurgico sia riuscito. La speranza è che “Dakota”, appena sei mesi, possa tornare alla vita normale. L’incidente, purtroppo, è stato tremendo: la cagnolina, insieme alla padrona, è stata sbalzata qualche metro più avanti a causa dell’urto, violentissimo, con il centauro, che si è fermato per i soccorsi.
Proprio Montanaro, dopo essersi rivolta al Tirreno per un appello affinché eventuali testimoni si rivolgessero al nostro giornale per ripercorrere la dinamica dell’incidente, si è rivolta nuovamente al Tirreno per chiedere, sui social, di fermare i commenti d’odio contro il motociclista che ha provocato il sinistro stradale investendo lei e l’animale. «Mi ha fatto male vederli – racconta – e non mi sembrano affatto giusti. Sono contro il motociclista, non contro di me, e gli augurano anche la morte. Ripeto: io quest’uomo non lo conosco, non so nemmeno come si chiami, ma spero che le persone non continuino a commentare in questa maniera, perché non trovo i messaggi corretti. Quest’uomo che ci ha investiti non l’ha fatto certo apposta. Prego gli utenti di Facebook e dei social in generale di smettere di commentare con questi insulti e con certe parole che definisco vergognose. Bisogna darsi un contegno», le sue parole per chiedere basta.
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