Il Tirreno

LIVORNO. Gavettoni ai Tre Ponti, ma non solo: anche sui bagni. Si è ripetuto il rito dell’estate, con un Ferragosto “bagnato”. Sulla spiaggia libera le “battaglie” più dure, mentre fra i bagni Tirreno e Nettuno si è ripetuto il tradizionale rito del “furto dell’ombrellone”, con i giovani bagnanti da una parte all’altra degli stabilimenti a farsi i dispetti. Un rito che in passato ha coinvolto anche i Pancaldi. «Tutto si è svolto in un clima di goliardia – fanno sapere dalla direzione dei Tirreno – dall’una e dall’altra parte naturalmente. Non ci sono stati problemi, né disordini: i ragazzi si sono tirati i gavettoni come tutti gli anni e rubati gli ombrelloni reciprocamente. Tutto è terminato attorno alle 16,30, dato che è l’ora dell’animazione».

Le tradizionali “battaglie” a secchiate fra i bagni, due anni fa, furono al centro di un intervento di polizia di Stato e nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri, allertati da un bagnante colpito a una gamba da una sedia. Quest’anno, per fortuna, non è successo niente di simile, anche se i gavettoni non sono mancati. «No, stavolta nemmeno una pattuglia», ironizzano. «Da noi non se li sono nemmeno fatti – spiega Giorgio Bonaventura, il patron dei Pancaldi-Acquaviva – e non abbiamo nemmeno dovuto vigilare. Semplicemente, dato che la nostra clientela è evidentemente educata, non ci ha nemmeno pensato. Siamo molto contenti di questo, è stata una giornata di grande festa quella del Ferragosto e speriamo che ogni anno sia così. C’erano sicuramente molte persone, quello sì, ma i festeggiamenti sono stati molto tranquilli e non ci sono stati lanci di nessun tipo». Ai Lido qualche lancio fra i ragazzi c’è stato, ma nel complesso tutti gli altri hanno preferito trascorrere il tempo nella piscina della struttura. «C’erano veramente tante persone, adulti e ragazzi, tutti in piscina – spiega il proprietario, Riccardo Ganni –. Ormai da due-tre anni organizziamo questa grande festa, molto amata dai nostri clienti, qualche gavettone c’è stato, ma parliamo veramente di poca roba...». Un clima di festa, insomma, come ai Tre Ponti dove è stato allestito uno scivolo per grandi e piccini, con gavettoni per tutti. E alla fine foto e video gruppo con lo slogan “Non sei a Milano”.

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