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Livorno, la scrittrice 14enne racconta l’adolescenza tra pensieri e sfoghi

d Marcello Mastrocola
Livorno, la scrittrice 14enne racconta l’adolescenza tra pensieri e sfoghi

Il secondo libro della studentessa Amy Ba che a settembre frequenterà il liceo Cecioni

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LIVORNO L’esame di terza media alle Michelangelo è un fresco ricordo. E adesso, in attesa di tornare sui banchi di scuola per cominciare la nuova sfida al liceo Cecioni, indirizzo Scienze Umane, la giovanissima studentessa-scrittrice Amy Ba Arame racconta quello che è il suo, secondo, nuovo libro. Che si intitola “Io sto bene, voi?”.

«È sicuramente un lavoro diverso dal precedente. Il mio primo libro uscito a fine 2024 “Aria senegalese” raccontava un viaggio nella mia terra di origine, era ricco di descrizioni, questo invece è una puntuale illustrazione di circa 50 sfoghi adolescenziali e sul come ci riusciamo a percepire», racconta un mondo adolescenziale tutto da sfogliare lei che ama scrivere.

« L’ho scritto senza un intento iniziale di pubblicazione: sono sfoghi, tutto di getto. In sostanza quello che può passare per la mente di una persona a 14 anni, credo che tanti quattordicenni si riconosceranno in queste situazioni, essendo approcci alla vita comuni a tutti a quest’età».

L’adolescenza è una delle fasi più delicate per la crescita di una persona ed Amy Ba puntualizza che i canoni estetici, in base ai quali ci si giudica e si misurano tanti suoi coetanei, hanno un peso nella vita di tutti i giorni: «Sono molto rilevanti e spaziano dalla bellezza o meno di noi stessi alla bellezza di vestiti o scarpe - fa una panoramica del suo mondo comune a tanti coetanei e coetanee- e sono ancora più evidenti per i bambini più piccoli, lo dico perché posso sentire abitualmente i discorsi degli amichetti di mio fratello di sette anni quando lo accompagno al parco. Per me i giudizi negli anni hanno inciso perché ero l’unica persona nera della scuola, ma non è stato necessariamente un fattore di discriminazione. Anzi, forse è stato negli anni un elemento di curiosità che spingeva gli altri ad avvicinarsi a me per vedere se fra me e gli altri ci fossero o meno differenze. Battute sul fatto che non sono bianca ce ne sono state, ma onestamente mai offensive, al massimo semplici giochi di parole, la sensibilità però cambia da persona a persona».

La sua esperienza diventa libro. Lei che è felice del suo rapporto con Livorno e con l’Italia. A settembre il suo futuro sarà all’indirizzo Scienze Umane del liceo Cecioni. 8 anni di karate, pallavolo, passeggiate con le tante amiche fra via Grande e Porta a Mare, babbo Ass dipendente Anas e pendolare tutti i giorni per Firenze e mamma Nabu che lavora nella ristorazione.

Amy Ba ha discusso la propria tesina all’esame con un titolo che, da solo, stimola l’immaginazione e il pensiero “Il colore della mia voce”. Si è presentata vestita in abiti tipici del Senegal, e il rapporto con la famiglia e il suo paese di origine è un fattore ricorrente nel suo modo di approcciarsi alla vita: «La famiglia mi ha dato tanto e significa tanto per me, e senza dubbio la lontananza dai familiari che vivono in Africa è un peso. Ma contestualmente è qualcosa che mi sa dare forza. Non puoi non amare l’approccio libero alla vita di chi non sa mai quanta gente ci sarà quando si invitano i parenti a cena la sera. È come se stessero sempre con me e mi sento in qualche modo più forte rispetto ad altri adolescenti che non hanno la stessa percezione di quanto la famiglia possa incidere nella nostra vita».

Ma oltre alla famiglia, in cima alle basi formative di Amy Ba c’è la scuola: «Il libro è tutta farina del mio sacco, ma le basi, gli strumenti per scrivere entrambi i due lavori li ho guadagnati a scuola. Amare la scuola e lo studio può darti veramente tanto. Mi sono sentita sempre molto considerata dalle prof, quando si trattava di poter migliorare non mi tiravo mai indietro. A scuola ho imparato a investire sul lessico e a legare al meglio sostantivi e aggettivi, a creare similitudini e cercare l’introspezione. Scrivere mi piace davvero e tutto questo lo devo alla scuola che ho frequentato. Mi sento di consigliare a tutti gli studenti di vivere gli anni della scuola con passione, perché si passano in luoghi di aggregazione ma soprattutto perché la scuola ti regala la possibilità di conoscere e di capire meglio la vita, e penso che questa possibilità sia necessaria».

“Io sto bene, voi? Di Amy Ba Arame si può ordinare su Amazon, per chi volesse scoprire le capacità narrative e introspettive di Amy il costo è di 13 euro.l


 

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