Il Tirreno

LIVORNO. Barbara “Bibi” Andreoni se n’è andata. Lasciando nel dolore le tante persone che le volevano bene e che ora ricordano il suo sorriso ma anche quella sua capacità di dire sempre ciò che pensava, senza sconti a nessuno, ma mai per infrangere un rapporto, casomai per costruirlo più forte. 55 anni, funzionaria dell’azienda Usl, da circa un anno in comando presso il Ministero della Salute in Largo Strozzi, Barbara si è spenta nel reparto Cure Palliative dell’ospedale di Livorno dove era ricoverata da circa 20 giorni. La malattia l’aveva colpita circa 15 anni fa e da allora si è arresa unicamente negli ultimi suoi giorni di vita vivendo questi 15 anni con la solarità che l’aveva sempre contraddistinta.

La carriera 
Originaria di Venturina Terme, dove vive ancora la mamma e le molte amiche che le sono state vicine sino all’ultimo, Andreoni era ormai diventata livornese: abitava ad Ardenza, qui si era sposata col marito Andrea Pizza, operatore della Polizia Municipale, con cui aveva dato al mondo Vittorio, che oggi ha 17 anni. In gioventù anche lei aveva indossato la divisa, come stagionale, della Polizia Municipale di San Vincenzo. All’Asl, prima del comando al Ministero della Salute, aveva prestato servizio presso l’Unità Operativa Affari Legali e prima ancora alla Direzione di Monterotondo nella Unità Operativa Acquisti e Servizi.

I ricordi dei colleghi
Innumerevoli i colleghi che hanno voluto lasciare un ricordo. Laura Nassi scrive: ”Cara Bibi, le nostre strade si sono incrociate l’anno del suo trasferimento alla Asl 6, e tu Barbara hai avuto una forza e una resilienza rara. La nostra Amicizia (non a caso con la A maiuscola) si è fortificata nel tempo in questi anni. Sei stata per me una presenza costante, un sostegno nei miei momenti sfidanti anche quando non avresti avuto nemmeno l’energia per te stessa. In questi anni abbiamo costruito tanti ricordi e se rammarico vuol essere è quello di averti conosciuta in età adulta, la mia gratitudine sta nell’avere avuto l’opportunità di percorrere con te un pezzo di strada insieme. Mi porti via un pezzo di cuore perché un’Amica vera, sincera, leale e presente come te diventa inevitabilmente una parte del mio cuore e lì ci resterà per sempre. Mi mancherai tantissimo”.

Un’altra collega Elena Cerini aggiunge: ”Ho avuto la fortuna di conoscere Barbara non solo come collega ma anche come amica. Abbiamo condiviso il percorso dei nostri figli e da lì la conoscenza è diventata amicizia. Un’amicizia fatta di pensieri, valori e un’autentica Fede quella fede che al momento dell’ultimo saluto le ha fatto dire: ”Sono serena”. Lei serena, io disperata. Una donna forte di una forza che solo la vera Fede può dare. È stata, inoltre, una grande Mamma (con la maiuscola). Mi ha dato tanto. Arrivederci Barbara”.

Poi Donatella Eliseo: “Mi mancherai e stasera a Effetto Venezia con i Joiful Ensemble canterò per te”. Una cara amica e collega che chiede l’anonimato aggiunge: “In questo momento di smarrimento e di lacrime il mio ricordo va alla sua unicità”.

Il funerale
Anche l’Azienda Usl si associa al dolore per la scomparsa ed esprime le proprie condoglianze alla famiglia. Mentre i colleghi dell’Usmaf ministero della salute ricordano “l’amore che aveva per gli animali e della vita, e la forza con cui ha combattuto contro un male che la insidiava da tempo”. La salma è esposta al cimitero della Misericordia, e domani (domenica 3 agosto) alle 10,30 ci sarà il funerale al cimitero di Montenero basso.