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Livorno, lavoro temporaneo: proroga di un anno per l’Alp

di Maurizio Campogiani

	Il porto di Livorno (foto d'archivio)
Il porto di Livorno (foto d'archivio)

La srl dei lavoratori portuali potrà operare fino al 30 giugno 2026. L’autorizzazione rilasciata dal Commissario Straordinario dell’Adsp, Davide Gariglio, è temporanea e subordinata al completamento della procedura in atto

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LIVORNO. La A.L.P,.la srl dei lavoratori portuali livornesi, continuerà a operare in regime di prorogatio per un altro anno, fino al 30 giugno 2026. Lo dispone un provvedimento commissariale emanato il 16 luglio scorso che prende a spunto una serie di situazioni tali da rendere praticamente impossibile procedere nell’immediato ad una gara con evidenza pubblica per individuare il soggetto fornitore di manodopera temporanea all’interno dello scalo marittimo labronico al servizio delle imprese autorizzate sulla base degli articoli 16 e 18 della Legge 84/94.

Nel provvedimento, si legge che la precedente autorizzazione, rilasciata alla Alp il 21 ottobre 2019, era stata successivamente prorogata nelle more dei diversi provvedimenti governativi conseguenti alla crisi causata dal Covid e che le procedure per l’individuazione del nuovo soggetto non si preannunciano comunque di breve durata, anche in considerazione delle novità che saranno introdotte nelle operazioni portuali dalla movimentazione della merce che si svolgerà presso il Posto di Controllo Frontaliero, situato nella sponda ovest della Darsena Toscana. Proprio quelle novità dovranno prima essere condivise con i diversi operatori e lo stesso bando dovrà necessariamente tenerne conto.

Nel documento si legge comunque che la proroga cesserà anticipatamente la propria validità in caso di formale conclusione, con esito favorevole, delle procedure ad evidenza pubblica finalizzate all’individuazione del soggetto fornitore di manodopera temporanea in porto di cui all’articolo 17, comma 2 della Legge 84/94.

Nel frattempo, fino al 31 dicembre prossimo, la Direzione Demanio e Lavoro portuale dovrà concludere gli approfondimenti relativi alla valutazione di ogni elemento capace di influire – in prospettiva – sulla definizione dello sforzo operativo complessivo, nell’intero sistema portuale di riferimento, in materia di somministrazione di lavoro temporaneo in porto, curando eventualmente i relativi percorsi autorizzativi con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel periodo compreso poi tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2026, la stessa Direzione dovrà predisporre e avviare le procedure relative all’individuazione del soggetto chiamato per i cinque anni successivi a fornire la manodopera temporanea.

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