Il Tirreno

Che tempo farà per Natale? Tornerà il freddo in Toscana? Andiamo con ordine. Perché c’è un cambiamento meteo alle porte, ma per spiegarlo occorre andare per gradi. 

La situazione

Il Mediterraneo continua a essere interessato da correnti umide sudoccidentali, responsabili di un clima generalmente mite. Negli ultimi giorni le precipitazioni hanno colpito soprattutto le isole, con accumuli significativi: fino a 100 millimetri all’Elba e addirittura 200 millimetri in Corsica, dove si sono registrati allagamenti. Secondo l’analisi del Centro Meteo Toscana pubblicata nella mattina di giovedì 18 dicembre, «il clima umido accompagnato da molte nebbie in pianura e temperature miti, soprattutto in montagna, ha preso il dominio della scena e lo farà praticamente fino ai primi giorni della prossima settimana».

Le previsioni

In Toscana sono attese nuove piogge già venerdì 19 dicembre, legate a un debole passaggio instabile, e ulteriori precipitazioni tra domenica sera (21 dicembre) e la mattina di lunedì 22 dicembre. «Non dovrebbero comunque risultare troppo intense e sempre accompagnate da temperature miti», sottolinea il Centro Meteo Toscana.

Un cambio di scenario sull’Europa

La situazione generale, però, sta cambiando. Dopo settimane di relativa mitezza, l’Europa si prepara a un drastico reset circolatorio. «A partire dalla prossima settimana inizieranno grandi manovre intorno alla penisola scandinava con almeno tre, forse quattro, irruzioni artiche pronte a prendere la via dell’Europa», spiegano gli esperti. Il Vortice Polare rimarrà disturbato per almeno quindici giorni, aprendo la strada a una fase più fredda e invernale. Le correnti ruoteranno gradualmente da Nord e poi da Nord-Est, portando un clima decisamente più rigido sul continente.

Natale tra piogge e neve

Per la settimana di Natale, il Centro Meteo Toscana evidenzia un peggioramento: «Tra la vigilia e il Natale le giornate potrebbero risultare molto piovose anche in Toscana, con una probabilità del 70%». Le temperature favoriranno nevicate in montagna oltre i 1400-1500 metri, mentre sulle Alpi si prospetta un vero “bianco Natale” con neve abbondante. In Europa centrale e nel Regno Unito, invece, la neve potrebbe scendere fino in pianura, con scenari suggestivi persino a Londra. Per Santo Stefano è previsto un graduale miglioramento, seppur in un contesto ancora instabile.

Dopo Natale: nuovi impulsi artici

Gli esperti avvertono che il freddo non si fermerà con le festività. «Il secondo impulso artico è previsto intorno ai giorni 28-29, con traiettoria ancora da decifrare. Al seguito ne giungeranno altri a inizio anno nuovo». La tendenza, spiegano dal Centro Meteo Toscana, è che gli impulsi successivi risultino più freddi dei precedenti, complice il raffreddamento progressivo delle aree già interessate. Il Centro Meteo Toscana infine invita alla prudenza: «Non resta che seguire gli aggiornamenti, con la consapevolezza che il vero inverno sta iniziando solo adesso». La Toscana si prepara dunque a un passaggio cruciale: dalle piogge miti di dicembre a un inverno che potrebbe finalmente mostrare il suo volto più rigido.